E' della scorsa settimana la notizia dell'offerta presentata dal colosso europeo dell'acciaio Afv Beltrame per l'acquisto di Sanac (leggi QUI).
Una notizia che suscita fiducia nel mondo politico locale, dal quale filtra un cauto ottimismo, come afferma in una nota il consigliere regionale del Pd Roberto Arboscello: "L'offerta, per la prima volta completa, è un primo passo importante, che apre alla possibilità di rilancio di un'azienda dalla buona capacità produttiva, ma in difficoltà da anni a causa della crisi Ex Ilva e di diversi bandi andati a vuoto. L'auspicio è che il Governo ora dia al più presto il via libera per la due diligence e che il piano industriale proposto sia valutato positivamente per impostare una nuova fase".
"In un momento di rinnovato interesse per la siderurgia italiana ed europea - aggiunge - con il prossimo intervento dello Stato in Acciaierie per l'Italia, l'offerta di Afv Beltrame rappresenta una possibilità concreta per fare ripartire al più presto gli ordini di materiali refrattari e sistemi di isolamento, consentendo finalmente l'uscita dalla cassa integrazione e l'uscita dalla crisi per lo stabilimento di Vado Ligure e gli oltre 70 dipendenti".
Al vicecapogruppo dem in Regione si accoda l'ex vicesindaco vadese, nonché candidato alle prossime comunali di giugno per la lista "Vado, Prima!" Fabio Gilardi: "Dopo diversi tentativi andati a vuoto, finalmente una luce di speranza per l'acquisto Sanac e il rilancio dello stabilimento di Vado - afferma in una nota - La palla passa ora al Ministero, per il via libera alla verifica e il completamento dell'eventuale processo di acquisizione. Se tutto andasse finalmente a buon fine, sarebbe una notizia importante per il tessuto economico di Vado, per il nostro territorio e soprattutto per i tanti lavoratori e famiglie vadesi, che in questi anni hanno vissuto molte preoccupazioni per il rischio di chiusura".