Attualità - 30 gennaio 2024, 12:53

Giornata della memoria, Emanuele Fiano sul Priamar agli studenti: "Lo sia per sempre"

Il Presidente del Comitato Scientifico della fondazione Fossoli ha raccontato l'esperienza della sua famiglia nei campi di concentramento

Mattinata all'insegna del ricordo dell'orrore della Shoah per gli studenti del savonese. Tanti quelli presenti nella Sala della Sibilla della Fortezza del Priamar, a Savona, per la cerimonia della Giornata della Memoria alla presenza di Emanuele Fiano, presidente del Comitato Scientifico della fondazione Fossoli.

Fiano, dopo l'intervento del sindaco Marco Russo, del segretario provinciale Cgil Andrea Pasa, di Nadia Dalmasso dirigente ufficio scolastico provinciale e del presidente dell'Aned Savona-Imperia Simone Falco, con la moderazione del presidente provinciale Anpi Renato Zunino, si è rivolto agli studenti soffermandosi sia sulla storia italiana partendo dalla Prima Guerra Mondiale, passando per il fascismo e il nazismo e l'orrore dei campi di sterminio. Ha parlato così di memoria, raccontando l’esperienza della sua famiglia. È figlio di ebrei, infatti. Il padre fu deportato ad Auschwitz, unico superstite di tutta la sua famiglia.

Con molta semplicità e coinvolgimento, Fiano ha ripercorso le tappe di quanto vissuto dai suoi genitori, dai suoi nonni, riportando idealmente i giovani alunni presenti in sala al 1938, quando suo papà aveva solo 13 anni e la mamma 8. Quando improvvisamente arrivò la legge che impose l’espulsione di tutti gli studenti ebrei dalle scuole e i genitori vennero licenziati, gettando nel baratro dell’estrema povertà famiglie normalissime, per poi andare incontro all’orrore dei campi di sterminio, da cui milioni di persone non fecero mai ritorno. Ha parlato del valore della libertà, che oggi sembra così scontato, e invece non lo è affatto.

Successivamente sono stati consegnati gli attestati agli studenti degli istituti superiori della provincia di Savona.