“I menu proposti sono spesso sgraditi ai più piccoli e con porzioni molto piccole. Il problema maggiore inoltre riguarda il fatto che il cibo arriva spesso freddo e scotto in quanto proviene dalle cucine di Albenga”.
Con queste motivazioni, oggi, 29 gennaio, prende il via la protesta dei genitori degli alunni delle scuole di Ceriale. Le famiglie andranno a prendere in anticipo i bambini da scuola, intorno a mezzogiorno, li faranno pranzare a casa per poi riportarli a scuola per le lezioni pomeridiane.
Iniziativa partita dai genitori del plesso di Muragne, dove già oggi, su 114 alunni, la mensa ha contato solo 9 presenze, oltre agli altri genitori dei vari plessi che hanno aderito alla protesta.
L’obiettivo è lanciare un segnale forte sui problemi riscontrati da mesi sul servizio di mensa scolastica. “La nostra protesta non è contro l’istituto Valvaratella, il dirigente scolastico o le maestre, ma nei confronti della cooperativa Dussmann che gestisce il servizio mensa e del Comune di Ceriale che dovrebbe vigilare per garantire un servizio adeguato – dicono le famiglie –. Prima di Natale ci era stato garantito durante la riunione della Commissione mensa che i lavori di adeguamento per le cucine nel plesso di Ceriale sarebbero stati terminati entro la fine del mese, ma ad oggi non sono ancora iniziati e non si conosce nemmeno una data di inizio dell’intervento. Per questo abbiamo deciso di organizzare questa iniziativa che vogliamo definire ‘Sciopero della mensa’, per comunicare il nostro malcontento che sta crescendo a scuola”.
“Noi genitori paghiamo puntualmente i buoni pasto, ma vogliamo che i nostri figli ricevano dei pasti sani, caldi e di buona qualità. Gli impegni presi dal Comune e dalla cooperativa che ha vinto l’appalto relativi ai lavori per le cucine di Ceriale devono essere rispettati”.