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Attualità | 29 gennaio 2024, 07:49

Giorni della merla con il bel tempo, sfatata la tradizione

Narra la leggenda che gli ultimi giorni di gennaio siano i più freddi dell’anno. Ecco perché

In foto i Giorni della merla che non ci sono più

In foto i Giorni della merla che non ci sono più

Niente piogge, niente freddo, niente inverno. E niente merle. Cosa c’entrano le merle? Semplice: se sin dalla notte dei tempi si è tramandata la leggenda per cui gli ultimi giorni di gennaio siano i più freddi (i “giorni della merla” appunto), il 2024 farà eccezione.

Anche certe tradizioni popolari sono destinate a scomparire con il cambiamento climatico in atto, ma quando da piccoli ci dicevano che i giorni della Merla erano i più freddi dell’anno, probabilmente era davvero così.

La tradizione vuole infatti che i giorni del 29, 30 e 31 gennaio siano i più gelidi dell’anno. All’epoca, poi, essa prevedeva che quanto più freddi fossero questi giorni, tanto prima sarebbe arrivata la bella stagione. Non lo sapevate? E allora tocca fare un passo indietro.

Leggenda popolare

La leggenda popolare più raccontata ai bambini vuole che il mese di Gennaio volesse dare fastidio ad una merla bianca, facendo venire il freddo ogni volta che questa usciva a recuperare cibo. La merla allora gli chiese di essere più breve (allora gennaio contava 28 giorni), ma non riuscì a convincerlo. Così, la merla, per l’anno successivo, fece scorta di cibo e restò nel nido per tutto il mese di Gennaio, prendendolo in giro. Per vendicarsi, Gennaio chiese in prestito tre giorni a febbraio e scatenò una bufera. La merla si nascose in un comignolo, si salvò, ma le sue piume diventarono nere come sono attualmente. Simile quella che racconta di un’intera famiglia di merli costretta a ripararsi vicino ad un comignolo.

Le altre leggende

Ci sono poi altre leggende che si collegano a questi giorni, alcune delle quali hanno come coprotagonista il fiume Po. Una di queste, ad esempio, riguardava un cannone da far passare oltre il fiume. Questo era molto grande e lo avevano chiamato la Merla. Per trasportarlo, gli uomini aspettarono gli ultimi giorni di gennaio per farlo passare sul ghiaccio del fiume gelato. Un’altra delle leggende riguarda invece una nobile Signora di Caravaggio, che veniva chiamata De Merli. Anche lei doveva attraversare il fiume Po per andare a prendere marito, ma riuscì a farlo solo nei giorni in cui il fiume era ghiacciato.

Previsioni

Dice ancora la leggenda che se i giorni della merla sono freddi, la primavera sarà bella; se sono caldi, la primavera arriverà in ritardo. Un po’ come la tradizione americana del giorno della marmotta. A seconda della decisione della marmotta di mostrarsi o meno nella giornata del 2 febbraio si stabilisce se l’inverno durerà ancora oppure no. Oh, staremo a vedere...

Silvia Gullino

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