"Per me il destino di questa passerella, fatta con soldi pubblici, è essere spazzata via nel giro dei prossimi cinque anni. Sono previste clausole a tutela del Comune se la passerella viene spezzata via a chi spetta costo del ripristino?".
La domanda di Alberto Delucis, dei Bagni Umberto, riassume il pensiero di molti savonesi sui dubbi di una tenuta della passeggiata a mare di via Nizza.
Era gremita la Sala Rossa di Palazzo Sisto, questo pomeriggio, per la presentazione al pubblico della variante al progetto della nuova passeggiata con il sindaco Marco Russo, l'assessore ai Lavori Pubblici Lionello Parodi, quello all'Urbanistica Ilaria Becco, l'ingegnere del Comune Marco Delfino e, per Dodi Moss (società che aveva vinto il concorso d'idee della riqualificazione del fronte mare) l'architetto Traverso e l'ingegnere Molfino.
Resistenza alle maree, il tipo di legname utilizzato, le panchine e le alberature, la profondità dei pali in acciaio infissi nella sabbia, l'avvio dei lavori che rischiano di incidere sulla stagione balneare. Sono molte le domande poste dai savonesi a sindaco e progettisti sulla variante della passeggiata.
Alla variante si è arrivati dopo la richiesta dell'Associazione Temporanea d'Impresa che si era aggiudicata i avori, del valore di circa 4,6 milioni, e una lunga analisi e trattativa sulle varie ipotesi sui materiali e le tecnologie di costruzione che permettessero di stare nei costi e non avere stravolgimenti del progetto e con gli accorgimenti che garantiscano la tenuta dell'opera.
Per ciò che riguarda il legname, l'architetto Traverso ha spiegato: "Le normative Uni per zone saline vicino all'acqua impongono l'uso di certe essenze esotiche con determinate caratteristiche, anche meccaniche, e sono tutte essenze che arrivano dall'Africa o dal Brasile. All'inizio il legname era un legno pregiato africano, poi si è optato per un'altra essenza sempre di questa tipologia. Per le mareggiate abbiamo previsto che la passeggiata fosse verso monte rispetto alla linea delle mareggiate duecentennale e noi siamo rimasti dentro a questa linea e ridotto la profondità della passeggiata".
A preoccupare i gestori degli stabilimenti balneari sono i tempi dei lavori che si svolgeranno soprattutto d'estate. Anche se la passerella sarà fatta sulle spiagge libere l'allestimento dei cantieri e il trasporto dei materiali creerebbe comunque disagi e interferenze.
"Ci auguriamo di partire con i lavori il più presto possibile - ha spiegato Marco Delfino, ingegnere del Comune - perché i tempi chiesti dal finanziamento sono molto stretti e dobbiamo fare il passaggio in conferenza dei servizi. Il programma lavori sarà in funzione delle esigenze dei vari tratti".
L'associazione Fornaci resta invece critica sul progetto della passerella sulla spiaggia. "Ci auguriamo che resista al mare - ha detto un rappresentante dell'associazione - e che questa struttura sia certificata. Questa è la soluzione di portare un progetto che non va da nessuna parte perché non sono affrontate le tematiche dell'attraversamento dei rii e di notte non possiamo nemmeno immaginare chi possa andare su quella struttura e l'accessibilità ai disabili?".
"Per i rii i sono compresi nella parte che deve realizzare il privato nella riqualificazione dei cantieri Solimano e l'accessibilità ai disabili mi sembra garantita, non ostacolata" ha detto il sindaco Russo.