Attualità - 28 gennaio 2024, 09:44

Balenottera spiaggiata a Finale, OSA: "Venga trainato al largo e fatto affondare"

L'Osservatorio lancia un appello alla Regione: "Si lavori affinché il Santuario Pelagos non resti solo una 'espressione geografica'"

"Lo spiaggiamento di un grande cetaceo, ormai in stato di decomposizione, avvenuto ieri a Finale Ligure, si spera faccia riflettere le autorità competenti sull’utilizzo dell’immensa quantità di carne ed ossa della povera bestia".

E' l’Osservatorio Savonese Animalista (OSA) a intervenire sull'episodio verificatosi ieri sul litorale finalese, ricordando che gli scienziati del settore "attribuiscono importanza ai grandi resti dei cetacei, che normalmente affondano e vanno ad alimentare le moltissime specie animali marine che vivono nei fondali profondi, che a loro volta contribuiscono ad incrementare la catena biologica di pesci e cetacei di superficie" con l'augurio che, "fatta comunque e prioritariamente salva la sicurezza della navigazione e risolti i relativi problemi tecnici, il grande corpo venga trainato al largo e lasciato affondare".

"Speriamo che l’avvenimento faccia riflettere la Regione Liguria sulla presunta tutela dei cetacei nel santuario Pelagos di cui parla il vicepresidente della giunta Piana - continuano - dopo la costituzione formale dell’area (ottobre 2001) non è più stato approvato un solo articolo di legge e Pelagos rimane quindi solo una 'espressione geografica', dove ancora sono permesse le 'ferrettare', reti lunghe fino a 2,5 chilometri, vere trappole per cetacei e pesci pelagici e attrezzi professionali anche a pescatori sportivi, come nasse e parangali; e dove il recupero e lo smaltimento delle migliaia di chilometri di reti da pesca perdute o abbandonate. Ma sempre in pesca, è ancora raro e svolto solo da organizzazioni private di volontari e scienziati" concludono.

Redazione