Attualità - 26 gennaio 2024, 18:23

Rivalorizzazione della Gallinara, via al confronto con gli stakeholders locali: "Rendere l'isola parte viva del territorio"

All'auditorium San Carlo l'incontro con Comune, Regione, Commissione Europea e Unige per cominciare a "mettere a terra" il progetto "Liguria Tourism" e la piscina naturale

Dopo la presentazione di “Liguria Tourism” lo scorso 22 gennaio a Genova, che vede il via al progetto di valorizzazione dell’Isola Gallinara, oggi (26 gennaio) alle 16, all’Auditorium San Carlo, anche ad Albenga la spiegazione, entrando più nel merito del territorio.

Alla presentazione, moderata da Giorgio Cangiano, consigliere comunale delegato alla valorizzazione dell’isola della Gallinara,  hanno partecipato con interventi il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis e il vicesindaco Alberto Passino, Laura Muraglia, Settore Affari Europei- Regione Liguria, Giulia Porino e Stratis Kastrissianakis, Officer DG Reform della Commissione Europea (in collegamento in videoconferenza da Bruxelles), Nadia Galluzzo, Liguria Ricerche, Enrico Di Bella, Dipartimento di Scienze Politiche ed Internazionali - Università di Genova.

Una giornata molto importante "non solo per Albenga ma per tutto il comprensorio" ha detto il consigliere Giorgio Cangiano, sottolineando il respiro europeo di una progettualità portatrice di sviluppo per i Comuni affacciati sulla costa e quindi sull'isola, ma anche quelli dell'entroterra. In tal senso, "Albenga è cresciuta molto dal punto di vista turistico e, grazie a progetti come questo, che coinvolgono il territorio partendo dal basso, da chi lo vive quotidianamente, sono certo che continueremo questo trend di valorizzazione" ha aggiunto invece il vicesindaco Passino.

"Questo finanziamento europeo è stato dato da un lato per cercare di sviluppare una progettualità innovativa sul turismo dell'outdoor marino, facendo diventare la zona di Albenga un esempio anche per altri Paesi europei - ha detto Cangiano rimarcando il coinvolgimento degli attori locali - e soprattutto verrà sviluppata tramite l'Università di Genova col coinvolgimento di quattro facoltà partendo proprio dall'ascoltare le idee che il territorio può dare".

Una caratteristica ben apprezzata anche dal sindaco Riccardo Tomatis: "Non è un progetto calato dall'alto ma ha come funzione quella di incontrare tutti i portatori di interessi che possono fare delle proposte che si trasformeranno poi in vere e proprie realtà".

Liguria Tourism è un progetto finanziato dalla DG Reform della Commissione Europea attraverso lo strumento TSI – Techinical Support Instrument. Regione Liguria, tramite il Settore Affari Europei, ha risposto al bando 2022 presentando una proposta di valorizzazione dell’area intorno all’isola della Gallinara. Il progetto è stato approvato ed è partito ufficialmente il 30 ottobre 2023 con la durata prevista di 24 mesi e un budget complessivo di 520mila euro.

"La DG Reform ha avviato un'azione di assistenza tecnica al nostro territorio, al Comune e a tutti gli stakeholder coinvolti per lavorare su un modello di turismo sostenibile, innovativo, coinvolgendo tutti i diversi portatori di interesse - ha spiegato Laura Muraglia - Crediamo nella riconversione del territorio che per il futuro ha bisogno di nuove iniziative per trattenere i giovani e aumentare i posti di lavoro. Quest'isola ha potenzialità ancora inespresse ed è qualcosa di unico non solo a livello regionale o nazionale ma addirittura in tutto il Mediterraneo dal punto di vista sia culturale che naturale".

Il beneficiario principale del finanziamento è l’Università di Genova che partecipa sinergicamente con quattro Dipartimenti: il Dipartimento di Scienze Politiche ed Internazionali (coordinatore), il Dipartimento di economia, il Dipartimento di Scienza della Terra, dell’Ambiente e della Vita, il Dipartimento di Architettura e design. È previsto inoltre il supporto della società regionale in-house, Liguria Ricerche.

"Vogliamo parlare e decidere col territorio qual è il modo migliore per valorizzare l'isola, per riavvicinarla e renderla una parte inclusiva del territorio - ha affermato il professor Enrico Di Bella - L'idea iniziale è quella della piscina naturale, una zona di mare disponibile nel corso dell'anno per realizzare alcune attività, il dove dev'essere collocata questa piscina richiede una condivisione, studi sui luoghi corretti dal punto di vista ambientale per posizionarla e quindi un ragionamento collettivo. Tempi? Cerchiamo, stante tutte le condizioni e vincoli, di avere la possibilità di fare almeno un pre test prima dell'estate".

La realizzazione delle attività previste avverrà attraverso il supporto e la collaborazione di Regione Liguria e del Comune di Albenga.

"L’isola Gallinara che sembrava sogno irraggiungibile e luogo affascinante e misterioso per tutti noi, da oggi è un po’ più vicina. Da quando, grazie all’intervento tempestivo del Comune e dell'allora ministro Franceschini , è stato esercitato il diritto di prelazione su una parte della stessa abbiamo iniziato a pensare a progetti di tutela innanzitutto, ma anche di valorizzazione e di fruibilità controllata e sostenibile. razie a questo primo passo, avremo a possibilità di dare seguito a tutti quei progetti presentati da diversi soggetti per la valorizzazione del nostro mare, pensiamo ai progetti di tutela della posidonia o a quelli sportivi legati al nuoto in acque libere o la subacquea per fare alcuni esempi" chiosa il sindaco Tomatis.

LE ATTIVITA’ DEL PROGETTO

Nella prima fase verranno realizzati dall’Università degli studi volti ad approfondire la conoscenza dell’area e le potenzialità di sviluppo in particolare in chiave di attività outdoor legate al mare, da mettere in campo in sinergia con i progetti esistenti per l’area. In particolare Liguria Tourism entrerà in sinergia con il progetto del Ministero alla Cultura e la Soprintendenza dei beni culturali che hanno acquistato una parte dell’isola nel 2020 esercitando il diritto di prelazione.

Partendo dalla ricognizione e studio del grande patrimonio naturalistico e culturale, il modello che Liguria Tourism intende sviluppare concilia le esigenze di fruibilità dell’area con quelle di tutela e di sviluppo sostenibile, ponendo l’attenzione altresì agli aspetti legati al cambiamento climatico.

Gli studi preliminari verteranno pertanto su: capitale naturale e rischi collegati ai cambiamenti climatici; potenzialità economiche attraverso lo studio della domanda potenziale di servizi e dell’offerta, con un focus specifico sui pagamenti per i servizi ecosistemici; aspetti normativi e regolamentari; progettazione di una piscina naturale intorno all’isola per attività sportive outdoor; buone pratiche ed esempi esistenti di modelli di valorizzazione.

Dagli studi emergerà un modello di sviluppo dell’area con in evidenza tutte le potenzialità in particolari legate alle attività outdoor, nonché tutti gli aspetti da tenere in considerazione per preservare il grande patrimonio naturalistico.

Successivamente, nella seconda fase verranno messe in campo delle attività sperimentali identificate dal modello e un’azione test pilota volta a e infra-strutturare con boe innovative un’area intorno all’isola definita come una piscina naturale da dedicare a attività sportive e outdoor.

Le attività tecniche saranno accompagnate da quelle di governance, promuovendo il dialogo costruttivo tra gli attori chiave pubblici e privati per accogliere e bilanciare le esigenze, nonché prevenire eventuali conflitti d’uso.

La governance in particolare, partendo dalla mappatura dei principali stakeholders del territorio, si svilupperà attraverso incontri volti alla conoscenza reciproca e al dialogo.

La seconda parte del progetto sarà inoltre dedicata all’implementazione di una strategia di capacity building e formazione. La finalità è promuovere altresì l’occupazione ed in particolare le competenze green e digitali.

A completare tutto ci saranno le azioni di comunicazione per far conoscere il progetto, disseminare e capitalizzare i suoi risultati.

La presentazione si è conclusa con un dibattito aperto con il territorio.

M. Gramaglia - M. Pastorino