"Caro Presidente, è con grande deferenza che, a nome mio personale e di tutta l’amministrazione comunale che ho l’onore di rappresentare, porgo a te e a tutti i militi della Croce Bianca di Borghetto i più sentiti auguri per aver compiuto ben cinquant’anni di attività al servizio della nostra collettività".
Inizia così la lettera che il sindaco Giancarlo Canepa e tutta la squadra di governo cittadino hanno indirizzato alla pubblica assistenza cittadina nel festeggiamento della sua quinta decade di vita, dalla fondazione nel 1974 ad oggi.
"Un traguardo importante che non si raggiunge per caso e che testimonia, se mai ce ne fosse bisogno, la bontà del vostro lavoro, di tutti i militi che vi hanno preceduto e lungimiranza di chi ebbe lo slancio, la passione e il coraggio di posare la cosiddetta 'prima pietra' ben cinquant’anni fa - scrive Canepa - Su quella prima pietra siete stati in grado di costruire una vera e propria cattedrale fatta di persone che hanno deciso di dedicare parte della loro vita agli altri sottraendo parte del loro tempo alla propria famiglia e al proprio lavoro".
Il sindaco poi, nella sua lettera rivolta al presidente Antonino Italiano e a tutti i volontari, ha ricordato le "innumerevoli situazioni in cui vi siete distinti per la solidarietà nei confronti di chi ne aveva bisogno e lo avete sempre fatto facendovi apprezzare per il vostro stile in cui sono sempre spiccate sia la serietà che la professionalità messe in campo, come anche avvenuto nel recente episodio in cui due vostri militi, tra l’altro padre e figlio, si sono distinti per aver avuto un ruolo determinante per il lieto fine della vicenda che ha consentito la nascita di una nuova vita. Inoltre, nel corso di questi anni, siete riusciti a costruire con le vostre forze una sede moderna e funzionale con un modello strutturale e organizzativo che molti vorrebbero replicare".
La chiosa finale non poteva poi che essere un ringraziamento: "Grazie davvero di cuore, per gli ottimi esempi che ci fornite ogni giorno, esempi di cui tutti dovremmo fare tesoro, soprattutto la politica e le istituzioni che mai devono dimenticare il ruolo imprescindibile del volontariato, uno dei pilastri principali della nostra società, per il quale non si fa mai abbastanza ma che, nonostante tutto, non perde mai occasione per rispondere 'Presente!' ogni qual volta viene chiamato a fare la sua parte. Viva il volontariato! Viva la Croce Bianca di Borghetto!".