"La salute è una cosa seria. Quando un'azienda produce utili e lavoro per molte famiglie è sicuramente una notizia positiva, ma ci chiediamo, a quale prezzo la Italiana Coke gode di così ottima salute?".
Ad affermarlo è Stefania Scarone, coordinatrice e referente provinciale del M5S, che prosegue: "Il progresso e il lavoro devono andare di pari passo con la vita e la salute di tutte quelle famiglie che vivono e lavorano in Val Bormida ed è purtroppo un dato di fatto che questo non è avvenuto, consentendo fino ad ora una produzione che continua a sforare i limiti di legge, anzi che si oppone al controllo di limiti imposti".
"In merito alle affermazioni dell’amministratore delegato di Italiana Coke, Paolo Cervetti, in disaccordo con le metodologie dei monitoraggi e che fa semplicistici paragoni con il sistema degli autovelox, vorremmo ricordare che al contrario di ciò che accade sulle nostre strade dove gli incidenti sono facilmente rilevabili e le vittime hanno tutte un nome e un cognome, nel caso degli esuberi di benzene come di altri inquinanti e di tutto ciò che ha ripercussioni sull’ambiente purtroppo abbiamo dei numeri statistici certe volte neppure aggiornati e gli enti preposti da troppi anni non sono in grado di fornire nomi precisi delle vittime e soprattutto nomi precisi dei responsabili", prosegue la Scarone.
"Per questo più dati puntuali si raccolgono più si rispetta la salute dei cittadini e dei lavoratori. La salute economica di una azienda, che si ritiene davvero sana, deve necessariamente perseguire la sostenibilità ambientale e quindi non può prescindere dal rispetto della salute dei cittadini valbormidesi", conclude.