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Politica | 23 gennaio 2024, 14:56

Crisi sanitaria in Liguria, Pastorino (Linea Condivisa):“La strigliata di Toti ad Asl e aziende ospedaliere è il segno del fallimento di questa Giunta”

“È un chiaro segno di difficoltà e imbarazzo”

Crisi sanitaria in Liguria, Pastorino (Linea Condivisa):“La strigliata di Toti ad Asl e aziende ospedaliere è il segno del fallimento di questa Giunta”

Oggi l’edizione locale di un noto quotidiano evidenzia le criticità della gestione sanitaria regionale, dimostrando l'inadeguatezza della Giunta Toti. Invece di fare una riflessione su sé stesso, il presidente della Regione Liguria dà un ultimatum ai direttori generali e minaccia di sciogliere le Asl e altri enti sanitari.

“È un chiaro segno di difficoltà e imbarazzo che la stessa Giunta Toti ormai non può più nascondere - dichiara il capogruppo in Consiglio regionale di Linea Condivisa e vicepresidente della Commissione II Salute Gianni Pastorino - Oltre alla confusione politica interna alla maggioranza regionale si aggiunge la confusione personale del Presidente che con una mano fa una cosa e con l’altra lancia strali e minacce.

Meno di un mese fa venivano confermati tutti i vertici delle aziende sanitarie liguri dando di fatto di questi manager una valutazione positiva. Oggi invece leggiamo che addirittura si parla di sciogliere le Asl o altre aziende sanitarie con un messaggio che appare come un vero e proprio monito a tutti i direttori generali, gli stessi confermati da poche settimane.

Ma Toti prima non si era accorto del buco da 150 milioni di euro? Non si era accorto che le Asl liguri stavano accumulando debito? Ogni volta che abbiamo attaccato sui bilanci, come abbiamo fatto ad esempio su Asl 4, ci hanno risposto che erano problemi formali. Ora evidentemente non è più così, sono diventati grandi problemi sostanziali, di palanche come dicono a Genova.

La Giunta Toti continua a fare scelte contraddittorie, decide di intervenire con ricette incomprensibili nella gestione delle liste d’attesa, non razionalizza i servizi in maniera oculata, impegna risorse in strutture ospedaliere obsolete, promette a destra e a manca senza alcuna capacità di programmazione sanitaria e prospettiva e, dopo due anni in cui Toti è stato l’Assessore alla Sanità più assente d’Italia, oggi minaccia il commissariamento ma, ovviamente decide di mantenere una struttura come Alisa nonostante i segni di vistose inefficienze e i costi che ricadono sulle teste dei cittadini e delle cittadine liguri” conclude Pastorino.

Redazione

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