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Attualità | 20 gennaio 2024, 07:27

Il sottosegretario all’Agricoltura La Pietra in visita all’Inalpi di Moretta, azienda leader nella filiera agroalimentare (FOTO e VIDEO)

Il senatore ha tracciato un'analisi approfondita della filiera corta: “Superare le disparità tra produzione, trasformazione e distribuzione, evitando che gli agricoltori siano penalizzati dalla grande distribuzione"

Claudio Sacchetto, l'onorevole Monica Ciaburro, Pierantonio Invernizzi, Federica Barbero Invernizzi, il senatore Patrizio La Pietra, Ambrogio Invernizzi, il prefetto Fabrizia Triolo e Giovanni Invernizzi

Claudio Sacchetto, l'onorevole Monica Ciaburro, Pierantonio Invernizzi, Federica Barbero Invernizzi, il senatore Patrizio La Pietra, Ambrogio Invernizzi, il prefetto Fabrizia Triolo e Giovanni Invernizzi

"Visitando l’Inalpi mi sono reso conto della passione che c’è dietro questo lavoro. Gli accordi di filiera che sono stati realizzati da questa azienda sono un modello che possiamo esportare anche in altre categorie del settore agroalimentare". 

Queste le parole del senatore Patrizio Giacomo La Pietra, sottosegretario al ministero dell’Agricoltura durante la visita allo stabilimento Inalpi di Moretta. È infatti una filiera vera e propria quella che l'azienda, con gli allevatori cuneesi della Compral Latte e l’industria dolciaria Ferrero di Alba.

Un progetto di rilevanza unica nel panorama agroalimentare italiano, basato sulla filiera corta e controllata del latte piemontese. Il senatore La Pietra ha aperto stamattina, venerdì 19 gennaio, il suo tour di 3 giorni in provincia di Cuneo organizzato dall’onorevole di Fratelli d’Italia, Monica Ciaburro, membro della Commissione agricoltura alla Camera.

In visita con loro anche il prefetto di Cuneo Fabrizia Triolo, Federica Barbero Invernizzi, responsabile regionale di Fratelli d’Italia del Dipartimento spettacolo, teatro e valorizzazione del territorio e Claudio Sacchetto già assessore regionale all’Agricoltura.

A fare gli onori di casa durante la visita del senatore La Pietra è stato Ambrogio Invernizzi,  presidente Inalpi con i fratelli Pierantonio e Giovanni, membri del Consiglio d’amministrazione della società.

Matteo Torchio, addetto al  marketing e la comunicazione, prima della visita allo stabilimento, ha illustrato la storia dell'azienda fondata a Moretta nel 1966 dalle famiglie Invernizzi e Barattero.

Inalpi è passata da un fatturato di 127 milioni di euro nel 2016, a 275 milioni di euro nel 2023, con una previsione di 310 milioni di euro nel 2024. Dalla piccola impresa a conduzione familiare di 58 anni fa, si è giunti al colosso di oggi leader nel settore lattiero-caseario. L’azienda nel 1990 amplia la superficie a 15 mila metri quadrati ed ha come attività principale la produzione del formaggio fuso a fette.

"Grazie alla relazione strategica con la Ferrero di Alba nel 2010 – ha spiegato Torchio - l’Inalpi diventa il primo impianto italiano di polverizzazione del latte, a filiera corta e certificata".

Nel 2017  l'azienda inizia a produrre formaggi Dop piemontesi dopo l’acquisto di un caseificio di Peveragno.

"Oggi Inalpi – continua Torchio - si sviluppa su 83 mila metri quadrati raddoppiando l’impianto di polverizzazione del latte, creando nel novembre 2023 un impianto per la produzione di yogurt alla frutta senza lattosio".

La prossima ‘scommessa’, portata a termine a breve, è quella di ricavare l’acqua dal latte lavorato nello stabilimento, l’Inalpi sarà l’unica azienda in Europa a mettere in pratica questo processo.

"Il progetto all’insegna della sostenibilità ambientale – afferma Torchio - prevede l'installazione di un impianto che recupera l'acqua evaporata durante la polverizzazione del latte, trattando il condensato ottenuto con osmosi inversa per riutilizzarlo come acqua potabile nei sistemi di lavaggio degli impianti".

In Europa c’è invece una controtendenza, infatti: "Mentre alcuni Paesi europei investono per ridurre la produzione di latte considerandola inquinante – affermano i fratelli Pierantonio e Giovanni Invernizzi - il nostro latte sarà a emissioni zero".

Il senatore La Pietra su sostenibilità e ambiente ha specificato: "In Europa dal punto di vista agricolo stiamo avendo un atteggiamento diverso. Cercando di portare le istanze degli agricoltori, come quella sui fitofarmaci o le tecniche di evoluzione assistita rispetto agli ogm (organismi geneticamente modificati). Siamo per la sostenibilità ambientale ma si deve fare in modo che vada di pari passo con la sostenibilità economica e sociale".

All’ interno della filiera Inalpi pone crescente attenzione all'allevatore come produttore principale e l'implementazione di strategie innovative per comunicare al consumatore i valori, inclusi quelli etici, delle produzioni lattiero-casearie.

"Il ministro Francesco Lollobrigida e io riteniamo che gli accordi di filiera siano essenziali per una distribuzione più equa del reddito lungo tutta la catena, – specifica la Pietra - partendo dal produttore primario fino alla grande distribuzione organizzata".

La vista agli stabilimenti Inalpi da parte di La Pietra si è conclusa nei laboratori di ‘InLab Solutions’ nati nell’abito dell’innovazione aziendale nel 2019.

Il centro, guidato dall’Ad Jean Pierre Studer,  è un riferimento globale per il controllo qualità, l'innovazione e la ricerca di prodotto, focalizzato sulle esigenze delle piccole e medie imprese.

"Tra le sperimentazioni – spiega Jean Pierre Studer – ci sono gli alimenti a base di proteine ed elementi vitali, progettati con l’Istituto di Candiolo, da somministrare a persone affette da tumore in cura chemioterapica. Inoltre, lo yogurt proteico ricco di lattoferrina, un potente antivirale, per combattere il diabete in gravidanza, in sperimentazione con le gestanti dell’ospedale ostetrico ginecologico Sant’Anna di Torino. Vengono studiati anche prodotti per nutrire pazienti dopo interventi bariatrici".

Nei laboratori ‘InLab Solutions’ si eseguono anche ricerche sugli allergeni e sull’agente batterico della salmonella, maggior fattore di infezioni trasmesse dagli alimenti.

Prossimo passo innovativo della Inalpi, legato alla sostenibilità ambientale, è il ‘biodigestore’ previsto entro il 2025 in grado di recuperare gli scarti e reflui dell’industria agroalimentare trasformandoli in biometano.

In conclusione della visita allo stabilimento lattiero caseario di Moretta il senatore La Pietra ha ringraziato la famiglia Invernizzi  e l’onorevole Monica Ciaburro che ha organizzato questi tre giorni di tour in provincia di Cuneo.

"Credo sia importante – ha concluso sottosegretario al ministero dell’Agricoltura - ‘andare sul campo’ per rendersi conto delle esigenze degli agricoltori e della filiera della trasformazione". 

Anna Maria Parola

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