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Attualità | 18 gennaio 2024, 07:34

Sicurezza lungo la Sp27-bis, il Comune di Orco Feglino chiede supporto alla Provincia

La strada una delle più trafficate dagli appassionati outdoor. Dopo gli incontri con la cittadinanza, la lettera a Palazzo Nervi chiedendo un confronto

Sosta selvaggia e sicurezza sulla Sp27-bis, il Comune di Orco Feglino chiede supporto alla Provincia

Ci eravamo occupati delle preoccupazioni dei residenti negli scorsi mesi circa la Sp27 bis che porta, nell'entroterra Finalese, all'abitato di Orco (leggi QUI).

Diverse le questioni sollevate dai cittadini, in realtà già da tempo, per quelle che sono riassumibili nelle condizioni di sicurezza dell'arteria viaria, una delle maggiormente interessate dallo sviluppo del turismo outdoor nella "Region" di cui il piccolo centro collinare è una delle componenti territoriali di maggior rilievo. Particolarmente per le falesie ma non solo.

E di questa si è tornato a parlare in un confronto tra cittadini e Amministrazione comunale, con due incontri in cui i primi hanno rappresentato il proprio punto di vista ai secondi non solo sulla provinciale ma anche per altre aree più prettamente comunali.

Almeno sulle condizioni della Sp27, e della sua variante verso Orco in particolare, il Comune ha così deciso di scrivere una lettera al presidente Olivieri e alla consigliera con delega alla Viabilità Sara Brizzo chiedendo "un incontro e un sopralluogo sull'area" per un successivo confronto "su eventuali azioni da intraprendere in un'ottica di piena collaborazione" con l'intenzione di "rendere sostenibile per il nostro territorio, compresa la sua popolazione residente, lo sviluppo di questo fenomeno turistico (l'outdoor, ndr) in un'orizzonte temporale più ampio".

Come detto, infatti, la Sp27 bis è una delle più frequentate dai turisti. Nel suo invito, gli amministratori orco feglinesi sottolineato come le importanti presenze turistiche, "innegabile ricchezza per tutto il territorio e per il suo sviluppo, anche economico" mettano in luce alcune criticità: "Non sono rari gli episodi di disagio legati ad autovetture e altri mezzi anche di maggiori dimensioni in sosta a bordo strada. Le dimensioni di quest'ultima, in particolare della Sp27-bis verso l'abitato di Orco, a stento consentono il passaggio contemporaneo di due mezzi (specialmente se uno dei due supera le misure di una semplice vettura) ma, nonostante ciò e nonostante l'assenza predominante di una protezione a valle, il bordo strada è sovente soggetto alla cosiddetta 'sosta selvaggia', già causa di sinistri".

Redazione

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