"Il sindaco Mirri ha le idee confuse anche sulla movida e sugli orari dei pubblici esercizi. E' d'accordo sul fatto che occorra mettere regole più stringenti per il bene della quiete pubblica, affermando che certi orari e certi livelli di musica non si possano tollerare. Peccato che, quando è stato approvato il regolamento, entrato in vigore nel 2019, lui stesso, dai banchi dell’opposizione, l’abbia criticato, e in campagna elettorale abbia promesso di cambiarlo".
Ad affermarlo è il gruppo di opposizione "Insieme per Carcare" che prosegue: "Del resto, sempre il sindaco, in una riunione con il Prefetto, a luglio dello scorso anno, aveva sottolineato come fosse importante per Carcare adottare misure più rigide sempre in materia di orari ed eventi musicali. Affermazioni di cui, in Consiglio comunale, nonostante le nostre ripetute richieste, non ha mai voluto discutere, forse non sapendo che i verbali della prefettura siano documenti ufficiali e non chiacchiere al vento".
"Ci chiediamo, ancora una volta, come mai il sindaco, a seconda dell’interlocutore, cambi versione. Anche su questo argomento dimostra di essere pressapochista, visto che a Carcare le limitazioni sull’orario di apertura dei pubblici esercizi esistono da anni, e sono regolamentati anche gli intrattenimenti e gli eventi - concludono dall'opposizione - Avrebbe fatto decisamente più bella figura, nel suo intervento sui giornali, ammettere che seppur servano controlli costanti, esiste già un regolamento ben preciso, che si può modificare, ma è in vigore".