'Non l'ho riconosciuto e non lo riconoscerò mai come leader nella provincia di Savona".
Non usa mezzi termini contro il neocapogruppo della lista Toti Alessandro Bozzano, il capogruppo in consiglio comunale di Toti per Savona Pietro Santi e si inasprisce così la disfida politica dopo le dimissioni del consigliere regionale Angelo Vaccarezza.
"Siamo sempre stati su due posizioni differenti - ha proseguito Santi dando una vera e propria 'stoccata' a Bozzano - Credo che farebbe meglio ad occuparsi dei suoi problemi e dei suoi pensieri viste le nuove responsabilità che ha assunto".
Non è mancato anche un riferimento alle elezioni comunali di Savona del 2021 con la sconfitta del candidato di centrodestra Angelo Schirru e la vittoria di Marco Russo. Nei mesi precedenti alla scelta dell'avversario del candidato del centrosinistra, proprio lo stesso Santi era in corsa come sfidante.
"Ricordo solo come ha gestito le elezioni di Savona, io ho preso 1296 preferenze e ha fatto di tutto per ostacolarmi sia come candidato sindaco che come candidato a vice - puntualizza Santi - Ha fatto accordi con il diavolo pur di escludere me e abbiamo visto i risultati. Sono stato il piu votato in città, ho ricevuto un risultato storico e la politica di Bozzano è risultata fallimentare".
Da quando Vaccarezza si è dimesso da capogruppo e le voci sempre più insistenti di un suo ritorno in Forza Italia, proprio per lo stesso Santi si ipotizza un rientro nei forzisti. Smentito però per ora dallo stesso che nei giorni scorsi ha avuto un colloquio con il consigliere regionale ed ex presidente della Provincia.
"Sono lì, attendo e non mi muovo. Però è chiaro, discuto e intervengo sui fatti della politica che interessano la mia città da protagonista" conclude Santi.