Una bella iniziativa solidale a Pietra Ligure in favore dell’associazione “Il sorriso di Benedetta odv”, con la pubblicazione del volume “1940-1946 Andrea – Un ragazzo in Sud Africa – Memorie della prigionia” a cura di Marco Roba e Gianni Cenere.
Le vicende di prigionia del giovane soldato Andrea Roba e la pubblicazione dei relativi documenti vogliono essere un monito che la guerra, qualsiasi guerra, è sinonimo di orrore e che, oltre a portare morte, produce atroci sofferenze a chi vi prende parte e anche quanti sopravvivono ne conservano nell'animo angosce incancellabili. Per superare odio e violenza, per evitare liti e guerre è necessario imparare a guardare al dolore dell'altro e a cercare di lenirlo.
Così due associazioni pietresi, la goliardica "Pulp in Valmaremola" e la storico – culturale "I Matetti da Pria", hanno unito il loro impegno e hanno preparato un “volumetto”: quanto ricavato dalla sua vendita verrà devoluto all'Associazione "Il sorriso di Benedetta odv".
“La nostra speranza – spiegano i due curatori Roba e Cenere - è di portare un piccolo contributo per migliorare le condizioni di vita di quelle persone e di quelle famiglie meno fortunate ma con un grande desiderio di sorridere”.
“1940-1946 Andrea – Un ragazzo in Sud Africa – Memorie della prigionia” è disponibile a Pietra Ligure al “ Centro de lu mondo”, il banchetto di Piero Lupetti.
È possibile acquistare il libro anche inviando un'email a gianni.cinis@gmail.com oppure un messaggio whatsapp al numero 3381089432, specificando l'indirizzo di recapito. L'offerta, indicata in un minimo di 10 euro, dovrà avvenire con bonifico a "Il sorriso di Benedetta odv" - Banca Fideuram S.p.A. Iban: IT76 H032 9601 6010 0006 7551 675. Causale: offerta per acquisto libro "Andrea un ragazzo in Sud Africa" di Marco Roba e Gianni Cenere. Il libro verrà recapitato a stretto giro di posta.
“Grazie in anticipo a tutti da parte mia e della mia famiglia”, afferma Pierangelo Ottonello, fondatore e presidente dell’associazione “Il sorriso di Benedetta odv”.
L’associazione è nata in seguito all’esperienza vissuta dalla famiglia Ottonello con la propria figlia Benedetta, che si è spenta nel 2016 a soli 11 anni, per quanto ha ispirato ed è riuscita a trasmettere nel corso della sua breve vita. Scopo de “Il sorriso di Benedetta” è aiutare e migliorare servizi e strutture sanitarie che vedono coinvolti ragazzi con disabilità o affetti da patologie rare, oltre a sostenere la ricerca sulla "Sindrome di Marfan".