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Attualità | 13 gennaio 2024, 12:46

Accorpamento comprensivo con il Calasanzio, presidente Provincia: "Non escludiamo azioni per far valere le nostre ragioni"

Palazzo Nervi aveva proposto l'accorpamento tra i comprensivi di Spotorno e Quiliano. "Stiamo valutando le basi su cui è stata assunta questa delibera, appresa solo dopo una riunione tra la Regione e il Ministero"

Accorpamento comprensivo con il Calasanzio, presidente Provincia: "Non escludiamo azioni per far valere le nostre ragioni"

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Scuola Simona Ferro, ha approvato la delibera per l’integrazione del “Piano di dimensionamento della rete scolastica e piano dell'offerta formativa 2024/2025”.

Questo riduceva 8 autonomie scolastiche a fronte delle 16 previste dal Ministero dell’Istruzione, perseguendo la missione del PNRR per la riorganizzazione del sistema scolastico.

Dopo un incontro tra Regione Liguria, il Ministro dell’Istruzione, il sindaco di Genova e l'Assessore Ferro, sono stati concordati tre accorpamenti nel territorio genovese e uno in Provincia di Savona.

L’accordo a Savona prevede l’accorpamento dell’I.C. Carcare con il Liceo Calasanzio di Carcare.

"La situazione durante le festività è stata particolare - afferma il Presidente Olivieri - Tra Natale e Capodanno, abbiamo incontrato la Nostra Dirigente, la Dottoressa Dalmasso, in sede, in presenza. Successivamente, il 3 gennaio, abbiamo avuto una call con l'Assessore regionale Ferro, e il 5 ci siamo riuniti con alcuni Consiglieri e di nuovo con la Professoressa Dalmasso. Abbiamo ricevuto una comunicazione dalla Regione che ha confermato la revisione nazionale a seguito delle osservazioni fatte. La comunicazione scritta dall'Assessorato ha indicato che al momento non erano necessarie ulteriori decisioni".

"La nostra delibera, strutturata e costruita con la responsabilità che caratterizzano il nostro impegno, ha proposto l'accorpamento tra gli Istituti Comprensivi di Spotorno e Quiliano, motivato da elementi oggettivi e considerazioni territoriali. Abbiamo sottolineato che il dato numerico non doveva rappresentare l'unico criterio decisionale e che era necessario considerare le specificità di ogni istituto, specialmente quelli al di fuori del capoluogo e non di riviera. Attualmente, stiamo valutando le basi su cui è stata assunta questa Delibera, appresa solo dopo una riunione tra la Regione e il Ministero. Non escludiamo azioni per far valere le nostre ragioni” ha concluso il numero uno di Palazzo Nervi.

Redazione

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