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Politica | 12 gennaio 2024, 15:15

Vaccarezza rompe il silenzio dopo le dimissioni: "Toti ingeneroso, il centrodestra torni quello del 2015"

La situazione del partito nel savonese (con stoccata ai vertici) e il perché del passo indietro: "Poco coinvolgimento nelle decisioni"

Vaccarezza rompe il silenzio dopo le dimissioni: "Toti ingeneroso, il centrodestra torni quello del 2015"

"Molti hanno parlato di me, nessuno ha parlato con me. Ora parlo io". Angelo Vaccarezza ritorna sulle sue dimissioni da capogruppo della lista Toti e lo fa, attraverso un video, in maniera perentoria dopo le dichiarazioni susseguitesi tra le varie parti in questi giorni.

In primis, il consigliere regionale ha espresso "amarezza per aver visto persone con cui ho lavorato e con cui sto lavorando anche oggi darmi dell'uomo con manie di protagonismo, del maleducato". Un messaggio rivolto al presidente Toti che ha etichettato Vaccarezza come "il peggior consigliere avuto": "Gli voglio bene lo stesso e sarò un suo uomo nell'amministrazione - ha commentato ancora Vaccarezza - ritengo ingeneroso quello che detto, ma ognuno è libero di dire ciò che pensa e ciò che ritiene".

Quanto affermato da Toti ha comunque portato al consigliere regionale la conferma di quanto già aveva avvertito: "È evidente che quella sfiducia che sentivo intorno a me era motivata" il pensiero vaccarezziano a fronte dei commenti post dimissioni da parte del governatore.

A seguire, un pensiero dedicato ai suoi successori. A Ilaria Cavo, alla quale è stato affidato il coordinamento e il ruolo di portavoce della lista , parole con tanto di stoccata ai vertici arancioni: "Ti lascio un partito in salute, specie nella mia provincia che ha eletto due consiglieri regionali alle ultime elezioni. Imperia e La Spezia ne hanno eletto uno a testa ed entrambi sono andati in Giunta, nel savonese non è andato nessuno ma eravamo scarsi noi candidati ed evidentemente non avevamo il profilo per fare gli assessori regionali". Vaccarezza ha poi sottolineato come in provincia di Savona il partito di Toti abbia "più sindaci di tutti, più consiglieri comunali di tutti e più consiglieri provinciali di tutti". "Sono certo che con il tuo lavoro, questi numeri non potranno che aumentare" la chiosa rivolta all'onorevole Cavo.

L'ironia vaccarezziana traspare poi quando il diretto interessato parla di sconfitte a lui contestate: "Mi faccio carico di quelle nel comune di Chiavari e nel comune di Sestri, non mi faccio carico della sconfitta nella Provincia di Savona perché abbiamo vinto: abbiamo rieletto un nostro presidente e con una valanga di voti. Se invece dovevamo perdere e quindi la vittoria sarebbe stata eleggere un presidente della Lega, vuol dire che anche stavolta il dubbio che quando si deve compensare qualcosa a livello regionale si venda un pezzo o si svenda un pezzo nella provincia di Savona per poter pareggiare magari qualcosa da altre parti si stava concretizzando".

"Ad Alessandro Bozzano (nuovo capogruppo regionale ndr) faccio gli auguri. È uomo esperto e quindi saprà lavorare nell'interesse del gruppo e del territorio - ha aggiunto Vaccarezza - gli dico, se riuscirà, di farsi coinvolgere di più di quanto sia riuscito io. Tantissimi processi decisionali me li sono trovati già fatti, da soldato li ho difesi anche pagandone di mio ed è uno dei motivi per cui ho deciso di non mettere più le mani sul volante. Secondo me la politica è fatta di condivisione delle decisioni, se non le puoi condividere e le devi solamente difendere può arrivare il momento che a difenderle debba essere in prima linea un altro".

"Questo è un atto di amore nei confronti del centrodestra, perché io sono un uomo di centrodestra, ma vorrei rivedere quello del 2015 quando andavamo in giro per le piazze e la gente ci applaudiva - ha evidenziato ancora il consigliere regionale - Rappresentavamo il cambiamento, l'ascolto del territorio, rappresentavamo la fine di quella cappa grigia che il centrosinistra aveva per dieci anni messo sulla testa dei liguri e in modo particolare dei savonesi. Oggi non siamo più la stessa cosa, oggi siamo percepiti come quelli che decidono a Genova e portano le decisioni sul territorio: io, purtroppo o per fortuna, non sono capace a fare quel tipo di politica. Mi prendono in giro perché vivo poco nei salotti e poco nei ristoranti stellati e tanto nelle sagre di paese, nelle processioni e nei mercati, ma quella è la mia vocazione: per me politica si fa così".

Vaccarezza ha concluso confidando che manterrà il suo impegno come consigliere regionale augurando successi al centrodestra e al presidente Toti la rielezione per un terzo mandato: "Continuerò a lavorare nell'interesse di quegli abitanti della provincia di Savona che mai come oggi hanno bisogno di rappresentanti che a Genova alzino un po' la voce".

Roberto Vassallo

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