"Premesso che non ci interessa entrare nel merito delle discussioni che stanno attraversando il centrodestra ligure, occorre però fare chiarezza dal punto di vista politico. Le parole che il consigliere Vaccarezza ha pronunciato al momento delle sue dimissioni da capogruppo della Lista Toti certificano il fallimento di questa esperienza di governo regionale e confermano quanto da noi sostenuto in questi anni. Ma non è cambiando casacca rimanendo nella stessa squadra, che ci si trasforma nell’alternativa. È solo un modo per provare a ripulirsi dalle proprie responsabilità politiche senza però riuscirci". Cosi commentano il segretario del Pd Liguria Davide Natale e il consigliere regionale e vicecapogruppo Pd Roberto Arboscello.
"Ogni cosa è stata fatta in questi otto anni dalla Giunta Toti è stata sostenuta e difesa a spada tratta da tutto lo schieramento del centrodestra compresa Forza Italia, dove il consigliere Vaccarezza sembra stia confluendo. È stato ed è così per il trasferimento del rigassificatore a Vado/Savona - un progetto calato dall’alto senza nessuna condivisione, sul quale però da nessun partito che siede in Giunta si è mai levata una voce contraria".
"È stato ed è così anche per la gestione della Sanità su cui nonostante i disastri nessuna voce, compresi consiglieri regionali e amministratori locali, ha mai contraddetto il presidente. Stesso sistema anche per le politiche ambientali e dei rifiuti, sulle quali abbiamo assistito alle prese di posizione da parte del presidente della provincia di Savona Olivieri, pronto a sostenere un termovalorizzatore in Val Bormida se Toti lo avesse chiesto, senza mai interpellare i territori - proseguono - Nessuna voce dissonante in questi anni si è sollevata in consiglio regionale per dire a Toti di fermarsi, di cambiare rotta, di ascoltare di più i cittadini: il cambio di casacca dei dirigenti totiani può essere utile per i singoli percorsi politici individuali, ma non rappresentano nessuna rottura politica. Forza Italia, come tutti gli altri partiti di questo centrodestra, ha sempre sostenuto e avallato tutte le decisioni che in questi otto anni Toti ha assunto nella sua azione di governo".
"L’unico dato vero è l’insofferenza sempre più crescente della società ligure, dai cittadini alle imprese, verso questo centrodestra che non è capace di dare le risposte che servono per rilanciare la nostra Regione. Una Regione che in questi anni, si è sempre più impoverita, con quasi un quarto della popolazione, il 24,3%, a rischio povertà, mentre ogni giorno si assiste allo sgretolamento dei servizi essenziali. È in Liguria che circa 100mila liguri rinunciano a curarsi e altrettanti sono costretti a pagare mille euro l’anno per esami e visite".
"Siamo circondati da una una rete infrastrutturale che nonostante i proclami non ha visto nessuna risposta e che rappresenta oltre che una difficoltà per i cittadini, una tassa nascosta per le nostre aziende, con i pedaggi che il governo aumenta nel silenzio della Giunta. È palese anche l’incapacità di gestire le risorse del Pnrr, come i fondi per l’agricoltura, dove è stato speso solo un euro su due. Ecco perché serve un cambio radicale in Liguria, ecco perché non è sufficiente cambiare la maglia ma rimanere nella stessa squadra per dire di essere cambiati o diversi e presentarsi come nuovi paladini del territorio. È la squadra che fa la differenza. E Vaccarezza non l’ha cambiata", concludono Natale e Arboscello.