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Politica | 09 gennaio 2024, 13:26

Dimissioni Vaccarezza, Toti stupito: "Non ho capito le motivazioni, fare i protagonisti non fa bene alla squadra"

Il governatore si è dichiarato deluso dal punto di vista umano: "Almeno la buona educazione di informare, non tanto il presidente ma i suoi colleghi del gruppo, poteva averla"

Dimissioni Vaccarezza, Toti stupito: "Non ho capito le motivazioni, fare i protagonisti non fa bene alla squadra"

"Non ne sapevo nulla". Giovanni Toti, presidente della Regione, accoglie con stupore le dimissioni da capogruppo di "Cambiamo" presentate questa mattina da Angelo Vaccarezza e non nasconde qualche fastidio. In primis sotto il profilo umano, dichiarandosi deluso, ma anche dal punto di vista politico: "Non ho capito le motivazioni - ha sottolineato con perplessità - Non cambia nulla per la maggioranza, anche perché lo stesso Vaccarezza ha dichiarato di voler restare nel centrodestra".

Toti ha inoltre voluto sottolineare la mancanza di un dialogo preventivo: "Almeno la buona educazione di informare, non tanto il presidente della Regione ma i suoi colleghi del gruppo, poteva averla".

Il governatore, che ha già annunciato per domani la riunione di "Cambiamo" che nominerà il nuovo capogruppo, ha concluso evidenziando come in in politica si giochi in squadra anche a fronte di qualche delusione personale: "Voler fare i protagonisti non fa bene alla squadra".

Nel pomeriggio il presidente Toti è tornato sull'argomento con una nota stampa. “Il futuro del gruppo è tranquillo, così come i numeri della maggioranza che non sono assolutamente in discussione – spiega il presidente della Regione -. Oggi il gruppo Toti acquisisce un nuovo membro, la consigliera Ratti, quindi, i numeri non sono un problema. Non sapevo di questa scelta del consigliere Vaccarezza, sono umanamente un po’ deluso e politicamente un po’ perplesso, perché non ne ho compreso i motivi. La politica è un gioco di squadra, mediazione e pazienza: così stiamo cambiando la Liguria”.

“Vaccarezza ha detto che vuole continuare a partecipare a questo cambiamento, e ne sono lieto: quando vorrà spiegare il suo gesto saremo a disposizione. Dal 2015 ad oggi la maggioranza non ha mai perso un consigliere. Sono scelte personali che non comprendo, ma che rispetto: ognuno deve seguire la strada che ritiene più giusta, non ho mai fermato nessuno né in uscita né in ingresso e penso che ciascuno debba vivere fino in fondo le proprie esperienze. Vaccarezza ha contribuito a cambiare questa Regione dal 2015 ad oggi e ha detto che rimarrà nel gruppo di maggioranza – prosegue -, che comunque resta talmente ampio da non avere nessun tipo di problema. La sua decisione, che ripeto non comprendo ma rispetto, non cambia nulla: vado avanti con grande serenità, così come va avanti la nostra amministrazione”.

“Vaccarezza ha detto di voler fare altro e io gli auguro il meglio. Credo che lo troveremo come nostro compagno di squadra nel centrodestra, anche se la sua è stata una decisione che non ha comunicato al gruppo e ai suoi colleghi consiglieri, cosa che almeno la buona educazione avrebbe richiesto – puntualizza Toti -. Mi auguro che sia al nostro fianco nel continuare il cambiamento della Regione, in modo coerente con la sua storia. Un passato che, se fossi stato in lui, avrei rivendicato. Evidentemente ha avuto qualche delusione: la politica, del resto, è fatta di tante soddisfazioni, ma anche di delusioni, oltre che di capacità di assorbimento e mediazione. È come il calcio: si fa parte di una squadra sia quando si è in testa che in fondo al campionato e in particolare, quando si è in testa come nel nostro caso, cercare il protagonismo in campo tante volte non aiuta la squadra”.

La chiosa finale del presidente della Regione: “Per quanto riguarda l’opposizione, mi sembrano troppo impegnati con le loro questioni interne per commentare quello che succede nella maggioranza. Non hanno certo bisogno di lezioni, dato che giorni dopo Capodanno sono stati contraddistinti da un’interessante lettura dedicata alle loro discussioni sui quotidiani locali, con tanto di esegesi e note a margine. Il consiglio che mi sento di dare loro, quindi, è quello di divertirsi sul loro campo da gioco, che è stretto ma che pare accogliere giocatori piuttosto effervescenti”.

Roberto Vassallo

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