Mezzo milione di euro che la Regione Liguria dovrà pagare alla società dell'imprenditore Giovanni Gambardella, scomparso lo scorso anno, come risarcimento per una serie di illegittimità amministrative, commesse in relazione al progetto del porticciolo della Margonara.
Per ricostruire la vicenda bisogna andare indietro nel tempo di oltre 20 anni. Nel 1999, con un bando di gara avviato dall’Autorità portuale di Savona , la concessione demaniale della Margonara era stata affidata ai gruppi Omnia e Spada per 50 anni.
Il porto turistico era inserito anche nel Piano regolatore portuale approvato nel 2002 e recepito favorevolmente dalla Regione e dai Comuni. Un primo progetto realizzato da Olga Gambardella, figlia dell'imprenditore, era stato approvato con numerose prescrizioni.
Nel 2005 la Conferenza dei servizi aveva suggerito la stesura di un nuovo progetto affidato a all'architetto Fuksas (e che sarebbe costato un milione di euro) ideatore dell’ormai celebre grattacielo di 120 metri d’altezza a forma di tornado. Era un progetto impattante che aveva visto sollevarsi e nascere forti critiche e numerose iniziative di protesta da parte dei savonesi che volevano preservare la spiaggia e lo scoglio della Madonnetta.
A gennaio del 2011, la giunta regionale aveva bocciato il progetto rivisto che prevedeva una riduzione dei posti barca. Gambardella aveva fatto ricorso al Tar e il caso era arrivato fino al consiglio di Stato che gli aveva dato ragione.
Nei giorni scorsi il Consiglio di Stato ha emesso un'altra sentenza che riconosce alla società Porticciolo e alla Jean Spada costruzioni 467.767 euro di risarcimento per i costi aziendali sostenuti dal maggio 2003. Il Consiglio di Stato si pronuncia anche sulla procedura della Conferenza dei servizi, durata "ingiustificatamente" per 8 anni.
Nel quantificare il risarcimento i giudici amministrativi hanno considerato i tempi che vanno dal 2003 fino alla progettazione definitiva del 2016. Il Consiglio di Stato ha invece respinto la richiesta di risarcimento per i costi di progettazione in quanto ha ritenuto che al momento non risulta che la società abbia rinunciato al progetto.