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Attualità | 09 gennaio 2024, 17:58

Caos viabilità e controesodo natalizio, Autofiori: "Imprevisti sullo spostamento della fibra ottica"

Sotto accusa erano finiti i disagi causati dalla mancata rimozione dei cantieri nelle gallerie Monte Grosso e Bracciale

Caos viabilità e controesodo natalizio, Autofiori: "Imprevisti sullo spostamento della fibra ottica"

Non solo la presentazione del programma che porterà A6 e A10 ad essere libere dai cantieri inamovibili posti nel suo tratto di competenza nel prossimo ponte di fine marzo per le festività pasquali (leggi QUI).

L'incontro odierno tra Autofiori e Regione Liguria ha infatti portato il concessionario a fornire la propria versione di quanto accaduto al controesodo dalla nostra riviera nelle festività natalizie appena concluse, con un focus particolare sulle misure adottate per contenere, durante il periodo tra dicembre e la prima settimana di gennaio, il numero dei cantieri.

Tra quelli riguardanti "l’innalzamento degli standard di sicurezza delle infrastrutture autostradali in concessione e l'adeguamento delle gallerie alle più stringenti normative stabilite dall’Europa", come ha spiegato nella sua nota a margine della riunione Autofiori, e "nel rispetto del cronoprogramma condiviso con gli enti preposti" ve ne sono stati in particolare due non rimossi che hanno causato non pochi disagi alla circolazione. Non solo autostradale.

Si è trattato dei cantieri alle gallerie Monte Grosso e Bracciale, sulla A10 tra Pietra e Finale Ligure in direzione Genova, non solo al centro degli sfoghi degli automobilisti bloccati per ore in code fino a 14 km (leggi QUI) in un tratto che normalmente richiederebbe non più di mezz'ora per essere percorso sulla viabilità rapida, senza parlare di quanto accaduto su Aurelia e strade afferenti.

Nei giorni successivi anche la politica locale si era mossa per chiedere l'evitarsi di situazioni simili. E così oggi l'argomento è tornato, come detto, sui tavoli regionali dove in precedenza era stato esposto il cronoprogramma di rimozione.

Il ritardo su questo fronte, ha spiegato Autofiori nella sua nota, "è stato dovuto a imprevisti verificatisi nel corso dell’esecuzione dei lavori riguardanti, in particolare, l’allungamento dei tempi per lo spostamento della fibra ottica internazionale che corre sotto la piattaforma autostradale di A10 in un impianto non gestito da Autostrada dei Fiori e il rinvenimento durante gli scavi di roccia affiorante che non ha permesso l’utilizzo dei mezzi di scavo ad alta produttività".

Ed era stata proprio Regione Liguria a puntare il dito contro la gestione dei cantieri in questione bollando come sottovalutato l'impatto che la mancata sospensione degli stessi potesse avere sul traffico. Autofiori aveva, sempre attraverso una nota, comunicato la rimozione dal 5 gennaio annunciando l'imprevisto tecnico senza dichiararne la natura, chiarita nell'incontro odierno.

"I disagi registrati sulla A10 nei giorni scorsi hanno evidenziato il dovere di potenziare ed efficientare la rete emergenziale - ha detto in una nota a margine dell'incontro l'assessore Giacomo Giampedrone - Quello che è accaduto nel tratto tra Pietra e Finale è stato un episodio sicuramente grave per tanti automobilisti e che pertanto non si dovrà più ripetere. L'incontro odierno è stato proficuo in tal senso: ci è stato assicurato che il dialogo con l'utenza verrà ulteriormente migliorato con un nuovo canale WhatsApp. Massima attenzione alla viabilità autostradale e nei prossimi giorni seguirà un incontro in cui valuteremo i nuovi miglioramenti alla programmazione".

Mattia Pastorino

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