"Spiace per il consueto tono tutt’altro che istituzionale della lista Toti: inarrivabili come sempre sono gli arancioni, semmai, con le loro vette ingiuriose, che mascherano bene la totale mancanza di argomentazioni serie e credibili. Detto ciò, informiamo il presidente-commissario e i suoi che la Commissione europea ha riportato la normativa. Che la lista Toti, nella sua replica frettolosa, si è convenientemente dimenticata di citare con un passaggio molto importante. Noi, infatti, non abbiamo detto che l’impianto è pericoloso". Così in una nota congiunta la capodelegazione del gruppo M5S al Parlamento europeo Tiziana Beghin e l’europarlamentare del M5S Maria Angela Danzì.
"Abbiamo invece detto che, con la valutazione di incidenza ambientale, bisogna escludere (lo ripetiamo: escludere) il fatto che sia pericoloso. Poiché ci sono già autorevoli studi che hanno messo nero su bianco le proprie preoccupazioni, chiediamo dunque al Commissario e allo Stato italiano: in che modo chi spinge per l’impianto può escludere i rischi al 100%. Qualora lo facessero, se ne prenderanno la responsabilità. Se di contro, nella VIA, non si potranno escludere i rischi al 100%, allora chi amministra (e dunque non la Snam) è obbligato a valutare dei siti alternativi".
"Il nervosismo e la fretta di ribattere sono cattivi consiglieri e come sempre l'arroganza unita all'ignoranza (rispetto ai meccanismi europei) si trasforma nell'unica cosa che Toti sa fare quando è in difficoltà: minimizzare e insultare. La verità invece è scritta nero su bianco, e lascerebbe poco spazio alle interpretazioni se solo ci fosse la volontà di recepire correttamente quanto licenziato oggi dalla Commissione europea", concludono dal M5S.