Attualità - 04 gennaio 2024, 13:05

Teatro Aycardi di Finalborgo, si lavora alla riapertura: in arrivo le poltrone per la platea

L'acquisto parte fondamentale del processo per riavere l'agibilità, poi si ragionerà sull'affidamento

Finale Ligure potrebbero presto riavere pienamente fruibile uno dei suoi spazi artistici nonché uno dei veri e propri "gioielli" della sua architettura.

Dopo i restauri conservativi degli scorsi anni, che ne hanno permesso una parziale riapertura nel maggio del 2019, proseguono i lavori di adeguamento alle normative in materia di sicurezza per riaprire appieno l'ottocentesco "piccolo ma elegante", come lo definì lo storico Goffredo Casalis, Teatro Aycardi di Finalborgo.

Protagonista della vita culturale locale due secoli or sono, ospitando sovente compagnie di prosa e di musica, la struttura fu chiusa per inagibilità nel 1965. Tornato, come detto, a risplendere nei suoi colori e nei suoi stucchi quattro anni fa, al momento manca ancora l'ok definitivo per poter nuovamente ospitare il pubblico.

Tra le richieste per presentare la SCIA antincendio, documento indispensabile per ottenere l'agibilità, vi è quella di avere in posa le sedute per la platea, al momento assenti e per il quale l'Amministrazione qualche giorno fa ha deciso di dare il via libera all'acquisto per un importo di circa 36mila euro. 

Queste dovranno essere "rispettose della normativa e adeguate al contesto", come si legge nella determina dirigenziale di acquisto, cercando di coniugare le esigenze previste dalle normative in materia di sicurezza e quelle della Sovrintendenza per quanto invece riguarda il rispetto dei locali. Saranno quindi reversibili, ovvero pronte a essere rimosse in caso di uso dello spazio della platea per mostre, non danneggiare la pavimentazione (e il sottostante impianto di riscaldamento) con fissaggio definitivo a terra, ed essere disposte in maniera da consentire la via di fuga in situazioni di emergenza.

"Una volta posizionate si aprirà la procedura coi Vigili del fuoco per il via libera definitivo, dopodiché si potrà cominciare a ragionare per un bando per la gestione o comunque il suo utilizzo attraverso quale che sia la forma migliore - spiega il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici, Andrea Guzzi - Sarà questa la vera scommessa che quest'anno ci proporremo di portare avanti per far rivivere uno dei luoghi più belli dell'intera regione, premiato di fatto coi finanziamenti che ne hanno consentito il restauro e, spero presto, la definitiva riapertura. Sarà uno dei contenitori della nostra cultura da poter valorizzare, una bella scommessa per il prossimo futuro".