Il 2024 si preannuncia un anno di fervore politico in Val Bormida, con ben dodici comuni chiamati al voto per le elezioni dei sindaci e il rinnovo dei Consigli comunali.
Questa tornata promette cambiamenti e continuità. Tuttavia, il quadro complessivo sarà condizionato dalle decisioni in arrivo riguardo al terzo mandato dei sindaci per i comuni sotto i 15mila abitanti e l'abolizione dei vincoli per quelli al di sotto dei 5mila, previsti per febbraio, insieme alle norme elettorali contenute nel Decreto Elezioni del Ministro dell'Interno.
La partita più interessante dovrebbe giocarsi comunque a Millesimo, dove il sindaco Aldo Picalli ha già annunciato la sua ricandidatura: "Decisione ponderata, ma semplice, poiché rappresenta la naturale e logica evoluzione del percorso amministrativo iniziato nel 2019".
A Bardineto, l'attuale primo cittadino Franca Mattiauda sta terminando il terzo mandato consecutivo e per normativa, non potrà ripresentarsi. Il suo impegno ha segnato il territorio e ora la cittadinanza si prepara a un nuovo volto per guidare le sorti della comunità.
A Roccavignale il sindaco Amedeo Fracchia si avvia alla conclusione del suo secondo mandato e sta ponderando attentamente una possibile ricandidatura: "Ne stiamo parlando in questi giorni con la mia squadra. L'idea è quella di proseguire, integrando e coinvolgendo forze nuove".
A Murialdo il primo cittadino Giacomo Pronzalino sta completando il suo primo mandato. Ad Osiglia, Paola Scarzella, già sindaco dal 2009 al 2014 e rieletta nel 2019, potrebbe presentarsi per un altro mandato. Stesso discorso a Pallare, dove Sergio Colombo, primo cittadino nei periodi 1985-1995 e dal 2004 al 2014, rieletto anche lui nel 2019, avrebbe la possibilità di correre per un'altra candidatura. A Bormida, il sindaco Daniele Galliano, alla fine del suo secondo mandato, non ha ancora preso una decisione sulla sua possibile ricandidatura.
A Cosseria invece, il primo cittadino ha manifestato la sua volontà di ricandidarsi in caso di conferma del terzo mandato: "La lista sarà riorganizzata e ogni contributo è benvenuto. Accettare di far parte è un impegno quinquennale, consapevoli della sua complessità. Chi dà l'ok deve ricordare che gli elettori contano sulla rappresentanza del candidato e pertanto chi vince si impegna a essere presente e attivo, in rispetto a coloro che hanno riposto fiducia in lui. Una lista civica aperta al dialogo con tutte le sfumature politiche e in collaborazione con le istituzioni centrali. L'esperienza acquisita in Provincia è stimolante e spero di poter continuare questo percorso professionale".
A Mallare, il sindaco Flavio Astiggiano, al suo primo mandato, non ha ancora sciolto la riserva sulla ricandidatura, mentre a Plodio, Gabriele Badano, al termine del secondo mandato, sembrerebbe propenso a continuare il suo impegno.
A Dego, Franco Siri ha confermato l'intenzione di ricandidarsi: "Dovremmo ripresentarci in blocco, anche perché, vorremmo portare a compimento il nostro programma elettorale. Nonostante le difficoltà incontrate a causa di eventi come alluvioni e la pandemia, abbiamo ottenuto un risultato soddisfacente. Altri 5 anni, se avremmo il consenso popolare, ci permetterebbero di perfezionarlo".
Idee chiare anche per il sindaco di Piana Crixia Massimo Tappa: "Mi ricandido e ho già la squadra pronta. E' una compagine eccellente con progetti e programmi importanti per migliorare e far crescere il nostro territorio. Sono 20 anni che amministro da sindaco, ho ancora tanta voglia di fare e tempo da dedicare".
Nella vicina Valle Erro, andranno al voto tre comuni: Pontinvrea, dove il sindaco Matteo Camiciottoli sta terminando il terzo mandato, mentre a Mioglia, il primo cittadino Livio Gandoglia potrebbe valutare una possibile ricandidatura. Ad Urbe invece, Fabrizio Antoci è al secondo mandato.