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Politica | 02 gennaio 2024, 14:17

Ambulanti come balneari, Mattarella firma ddl concorrenza ma scrive a Meloni e alle Camere: "Proroghe eccessive"

Il presidente della Repubblica chiede un intervento del Governo: "Contrasto con diritto Ue e giurisprudenza. Indispensabili ulteriori iniziative"

Ambulanti come balneari, Mattarella firma ddl concorrenza ma scrive a Meloni e alle Camere: "Proroghe eccessive"

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, come già fatto in precedenza per gli ambulanti, ha sollevato critiche nei confronti della legge sulle concessioni agli ambulanti, definendo il provvedimento in contrasto con principi costituzionali e normative europee.

Attraverso una lettera indirizzata alla Premier Giorgia Meloni e ai presidenti delle Camere, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, il presidente della Repubblica ha sottolineato gravi perplessità in merito alle disposizioni della legge, esprimendo preoccupazioni di rilievo.

La legge, recentemente promulgata, prevede un'estensione automatica delle concessioni agli ambulanti per un periodo massimo di dodici anni, una mossa che secondo Mattarella favorisce in maniera eccessiva chi già detiene tali concessioni.

Questo provvedimento, analogo a quanto già avvenuto nel caso balneari, è stato criticato per creare un divario significativo tra i titolari delle concessioni esistenti e coloro che intendono ottenere nuove assegnazioni.

Il Presidente ha ribadito come questa proroga automatica possa rappresentare una violazione dei principi di concorrenza e dei parametri stabiliti dalle istituzioni europee.

In particolare, l'articolo 11 della legge è stato oggetto di forti critiche da parte del Quirinale, poiché sembra favorire i concessionari uscenti rispetto a coloro che potrebbero ottenere nuove concessioni, creando incertezza e disuguaglianza nel mercato degli ambulanti.

"In materia di assegnazione delle concessioni per il commercio su aree pubbliche, oltre a disciplinare le modalità di rilascio delle nuove concessioni, introduce l’ennesima proroga automatica delle concessioni in essere, per un periodo estremamente lungo, in modo che appare incompatibile con i principi più volte ribaditi dalla Corte di Giustizia, dalla Corte costituzionale, dalla giurisprudenza amministrativa e dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato in materia di apertura al mercato dei servizi. Inoltre, i criteri generali per il rilascio di nuove concessioni, secondo quanto affermato anche dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, appaiono restrittivi della concorrenza in entrata e favoriscono, in contrasto con le regole europee, i concessionari uscenti", scrive il presidente Mattarella.

"Così come ho osservato riguardo alla vicenda delle concessioni demaniali, ciò -conclude Mattarella - rende indispensabili, a breve, ulteriori iniziative di Governo e Parlamento".

Redazione

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