A fine anno il Comune fa il bilancio degli incassi ricavati dagli affitti dei suoi locali e terreni. Si va dal canone di un operatore di telecomunicazioni che paga 2.495 euro mensili per le stazioni radio dal Priamar ai fitti delle varie associazioni che occupano i locali della Casa del volontariato di via San Lorenzo, in media intorno ai 45 euro mensili, oppure ospitate dalla ex capitaneria di Lungomare Matteotti.
Tra i canoni più cari quelli dei locali commerciali del centro, con alcuni esercenti che si trovano a pagare quasi 40.000 euro l'anno per i locali di corso Italia, come il gestore di telefonia mobile Vodafone o la vicina farmacia della Ferrera che per i due locali spende rispettivamente 43.258 e 41.524 euro.
Ci sono poi i canoni di affitto di alcuni alloggi in via Garroni e alcuni appezzamenti di terreno coltivati ad orto per 6,5 euro al mese.