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Sanità | 31 dicembre 2023, 07:00

Asl2, Orlando: tra gli obiettivi del mandato sviluppo della sanità territoriale, riduzione delle liste d'attesa e medicina di prevenzione

Il prossimo anno entrerà nel vivo anche l'iter per la realizzazione del nuovo Santa Corona, una delle priorità dell'Asl

Asl2, Orlando: tra gli obiettivi del mandato sviluppo della sanità territoriale, riduzione delle liste d'attesa e medicina di prevenzione

Dopo circa un anno come commissario straordinario, Michele Orlando è stato nominato direttore generale dell'Asl2. Orlando resterà in carica per i prossimi tre anni, un periodo fondamentale per la riforma della sanità, in parte già avviata con le risorse del Pnrr, che entrerà nel vivo il prossimo anno e per affrontare le principali tematiche sanitarie: la gestione delle liste d'attesa, delle carenze di personale e ma soprattutto il lavoro per creare una cultura della prevenzione.

- Direttore Orlando, il Pnrr ha portato alla sanità importanti risorse, a che punto è l'attuazione del Piano di ripresa e resilienza nell'Asl2?

“Il Pnrr vede l'Asl 2 impegnata nello sviluppo dei nuovi modelli organizzativi in particolare: 6 case di comunità a Cairo, a Savona in via Collodi, Vado, a Finale al Ruffini, Pietra e Albenga; 2 ospedali di comunità, a Cairo e Albenga, e 3 Centrali operative territoriali (Cot) a Cairo, Savona e Finale. Le tre Cot saranno collaudate a marzo 2024 e già da aprile le renderemo operative per garantire la presa in carico dei percorsi fra ospedale e territorio. Per Le case di comunità i lavori si avvieranno in primavera del 2024 per essere tutte concluse nei lavori entro fine 2025 ed avviare ad inizio 2026. Un ospedale di comunità è già attivo con importanti risultati in termini di qualità dell'assistenza e di supporto agli ospedali per acuti e l'altro sarà avviato entro settembre 2024, la Asl2 procede perfettamente nei tempi stabiliti dal Pnrr lavorando contemporaneamente su progetto di rete di prossimità territoriali importanti, come ambulatori, radiologia domiciliare, infermieri di famiglia e comunità”.

- Uno dei temi della sanità più dibattuto in questi tempi è la carenza di personale. Come si conciliano i progetti di sviluppo dei prossimi anni con questo problema ?

“La carenza di personale è un dato di fatto, criticità nota a livello regionale e nazionale. Le azioni che possiamo mettere in campo come azienda sono quelle di renderci più attrattivi sotto il profilo organizzativo, offrendo percorsi professionali di qualità e strutture ed attrezzature performanti. Per fare fronte alla mancanza di infermieri è stato indetto un concorso per 240 figure professionali”.

- Quando entreranno in servizio ?

“A seguito dell’approvazione della graduatoria il contingente dei 240 infermieri è stato chiamato dagli uffici competenti per l’assunzione. A gennaio entreranno in servizio i primi disponibili, circa 30, oltre a una ventina già in servizio a tempo determinato in Asl 2. Si prevede di arruolarne nel primo trimestre un centinaio. Lo scaglionamento è dovuto alle disponibilità degli infermieri stessi; la maggior parte infatti è già in servizio presso altre aziende e il trasferimento richiede tempi più lunghi”

- E per quello che riguarda la carenza di operatori sociosanitari ?

“La carenza di Oss va vista nell'ottica del rapporto infermieri -Oss nei reparti per cui non è assoluta, ma relativa al modello organizzativo scelto. Sicuramente nell'azienda c’è una importante carenza di Oss e dovremo lavorare per aumentare la presenza degli operatori socio sanitari contestualmente ad una riorganizzazione degli organici che la direzione delle professioni sanitarie sta facendo alla luce delle nuove assunzioni”

- Un problema su tutti: le lunghe liste d’attesa.

“E’ senz’altro una delle sfide e delle priorità. Continueremo ad attivarci per trovare soluzioni organizzative interne che permettano di offrire più prestazioni da pubblico, anche con progetti strategici aziendali già avviati nel corso di quest’anno come ad esempio il cosiddetto “Sunday” che ha permesso di ampliare l’offerta nei giorni festivi, grazie alla disponibilità dei nostri professionisti. Servirà anche acquistare prestazioni ulteriori dal privato accreditato, percorso sul quale è prevista una regia regionale. Le liste di attesa rappresentano un importante criticità su cui stiamo lavorando, in particolare rivedendo l'organizzazione sia ospedaliera che territoriale. In relazione agli specialisti territoriali stiamo lavorando per rivedere gradualmente i tempi delle visite ed aumentare le disponibilità delle giornate così da incrementare l'offerta. Contemporaneamente stiamo incontrando periodicamente i medici di famiglia per integrare sempre più le informazioni relativamente alle attività degli specialisti; su questo è previsto un confronto costante anche per l'anno 2024”.

- La prevenzione è un importante strumento che forse i savonesi non hanno ancora a compreso a pieno e per i quali l'Asl offre servizi importanti. Manca una cultura della prevenzione?

“Da sempre Asl2 è impegnata sulle attività di prevenzione tra le quali spiccano gli screening oncologici, per i quali Asl2 risulta sempre molto performante a livello Regionale. Il 100% della popolazione avente diritto per lo screening mammografico è stata invitata con un 62% di adesione tra le migliori in Liguria. Dal 18 settembre con la mammografia mobile sono state eseguiti più di 600 esami comuni Valbormida. Calizzano, il primo comune coinvolto è passato da un'adesione del 56,6% al 74,6%. A inizio 2024 partiremo con la mammografia mobile nei comuni di Varazze e Celle. Lo screening cervico vaginale ha 60% adesione e quello del colon retto 41,6%. Credo si debba lavorare di più con la comunicazione per sensibilizzare sulla prevenzione”.

-In questo 2023 è stato avviato l' iniziato l’iter del Nuovo Santa Corona. A che punto siamo?

“E’ un progetto già avviato quest’anno, che nel 2024 entrerà nel vivo. E' senz’altro una delle priorità della Asl, davvero un’opportunità di rilancio per il nostro territorio, all’altezza dei nostri validi professionisti”.

Elena Romanato

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