Dopo la fase di consultazione pubblica, il Consiglio Comunale di Quiliano ha approvato all'unanimità due documenti programmatici per l'eliminazione delle barriere architettoniche e favorire l'accessibilità urbana: i cosiddetti PEBA e PAU.
Per realizzare uno strumento di pianificazione partecipata a tutti i cittadini è stato distribuito un modulo di segnalazione online. Dopodiché si è svolta la fase di analisi e ricognizione del territorio per intervenire su una situazione esistente in cui il progetto iniziale non ha tenuto conto delle specifiche necessità di chi utilizza o abita uno spazio pubblico, con l’obiettivo più ampio di realizzare un sistema urbano integrato e accessibile nel suo complesso.
Gli elaborati progettuali, hanno analizzato i centri urbani del territorio (con particolare attenzione a Quiliano, Valleggia, Cadibona, Montagna e Roviasca), portando alla luce le criticità di viabilità, di transito, di accesso a luoghi pubblici di interesse collettivo, con indicazione degli interventi da realizzarsi corredati da una prima stima dei costi "che dovranno essere soste".
Lo afferma il sindaco Nicola Isetta, che spiega: "A far data da oggi (29 dicembre, ndr) il sistema di cartografia comunale ha inserito tutte le schede riferite ai singoli edifici e sistemi di viabilità urbana al fine di completare la dotazione cartografica del sistema urbano, al servizio degli uffici urbanistica e lavori pubblici, che potranno usufruire di uno strumento organico e flessibile nel tempo rivolto a favorire gli interventi di opera pubblica".
Il Comune di Quiliano si è avvalso in questo caso di un finanziamento regionale per avviare l’iter procedurale di uno di quelli che è ritenuto un punto fermo del programma amministrativo dell’Amministrazione Isetta "ponendo le basi per creare una programmazione puntuale e attenta del territorio, volta a renderlo fruibile ad ogni tipo di utente procurando un vantaggio a tutta la collettività" si legge nella nota, dove il primo cittadino sottolinea come PEBA e PAU siano "strumenti di riqualificazione di edifici e spazi" ma anche "occasione per promuovere la cultura dell’accessibilità".
"Gli obiettivi primari, nonché le ricadute sociali sul territorio, appaiono evidenti e non riguardano solo i benefici di una ristretta categoria di utenti, bensì tutti coloro che vivono fragilità come i bambini, gli anziani, i cittadini in condizioni temporanee o permanenti di disabilità, tutte persone a cui deve essere garantita la possibilità di accedere ai servizi in autonomia - conclude il sindaco - Anche questi piani permettono di considerare la sostenibilità come un indirizzo etico di crescita e un vantaggio qualitativo per un diverso modo di amministrare, nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi SDGs dell’Agenda 2030 e rispettando i diritti all’uguaglianza ed alla diversità di tutte le persone trasformandolo in un impegno politico e civile".