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Attualità | 28 dicembre 2023, 18:53

Bolkenstein, anche Albenga proroga le concessioni dei balneari al 31 dicembre 2024

Il sindaco Tomatis sottolinea la mancanza delle linee guida necessarie per permettere agli uffici di predisporre i capitolati da porre a base di gara. L'assessore Vannucci: "Improcrastinabile un provvedimento del Governo"

Bolkenstein, anche Albenga proroga le concessioni dei balneari al 31 dicembre 2024

L’applicazione della direttiva Bolkenstein slitta di un anno ad Albenga. Questa la decisione della Giunta che, con delibera approvata nella giornata di oggi giovedì 28 dicembre, ha differito al 31 dicembre 2024 la concessione dei balneari.

Se oggi ci troviamo ad approvare tale atto di indirizzo è perché il Governo non ha ancora delineato le linee guida necessarie per permettere agli uffici di predisporre i capitolati da porre a base di gara delle concessioni balneari - afferma il sindaco Riccardo Tomatis - Da qui la necessità di differire al 31 dicembre 2024 il termine delle concessioni balneari auspicando che, nel frattempo, emergano le disposizioni necessarie a chiarire in maniera univoca la materia”.

Il comparto balneare rappresenta una delle nostre grandi eccellenze e, ad Albenga, è una risorsa che caratterizza storicamente l’offerta turistica creando contestualmente un indotto positivo anche in termini occupazionali - continua l'assessore Mauro Vannucci Nella nostra città, ma in tutto il nostro Paese, gli stabilimenti balneari negli anni hanno realizzato una tipologia di accoglienza caratteristica che non ha eguali in altre parti del mondo e, in molte occasioni ha presidiato, vigilato e preservato il nostro litorale. Il nostro obiettivo è quello di fare quanto possibile per garantire gli investimenti effettuati negli anni dai gestori degli stabilimenti balneari e garantire al contempo un servizio di grande qualità senza interruzioni. Per farlo è necessario individuare un punto di equilibrio tra esigenze di miglioramento, salvaguardia e valorizzazione paesaggistico/ambientale del territorio e valorizzazione economica del patrimonio pubblico, il tutto garantendo il proficuo utilizzo del demanio. Riteniamo, ora più che mai improcrastinabile un provvedimento del Governo per superare il clima di incertezza che impedisce di avere chiaro il futuro di questo settore” conclude Vannucci.

Redazione

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