Attualità - 27 dicembre 2023, 12:25

Savona, Ata presenta una denuncia contro ignoti per i consumi d'acqua della Fontanassa

La denuncia per capire chi utilizza l'acqua che Ata ha deciso di non pagare dal 2016. In questi anni sul "caso" FdI d'Italia ha presentato varie interpellanze in Consiglio comunale

Un'utenza intestata ad Ata, in via Fontanassa ma senza numero civico, utilizzata da ignoti per consumi che Ata non paga dal 2016. Ora dopo l'ennesimo sollecito da parte del gestore la società ha fatto denuncia ai Carabinieri contro ignoti per capire chi è l'utilizzatore dell'acqua.

"Risulta un'utenza intestata ad Ata in via Fontanassa senza numero civico – spiega l'amministratore unico di Ata Simona Ferrando – ma quell'acqua non è mai stata utilizzata da Ata".

Il precedente amministratore di Ata Tapparini aveva chiesto la chiusura di quel contratto che avrebbe dovuto essere preceduta da un sopralluogo con il gestore ma mai avvenuto. Le bollette sarebbero non pagate dal 2016.

"La richiesta di chiudere il contratto era stata fatta – prosegue Ferrando - ma quel contratto, attivato nel 2014, non è mai stato chiuso.- Da parte del gestore continuano ad arrivare lettere di diffida con richieste di pagamento delle bollette. Abbiamo anche chiesto al Comune se in passato Ata avesse avuto incarichi di manutenzione del campo della Fontanassa, e quindi avesse utilizzato quell'acqua, ma dal Comune ci è stato detto che per il campo di atletica c'è un'utenza a parte. Ata non ha mai usato quell'acqua ma dai consumi risulta che sia utilizzata. All'apparenza non sono stati trovati allacci abusivi quindi si tratta di capire se sono allacci sotterranei o se ci sono altri problemi ad esempio di tubature”.

I consumi sarebbero consistenti di sicuro decine di migliaia di euro, probabilmente oltre il centinaio. Sulla questione Fratelli d'Italia ha presentato più interpellanze il Consiglio comunale per sapere chi fosse l'utilizzatore di quell'acqua e chi si occupasse del pagamento della bolletta. Già il precedente amministratore unico di Ata Tapparini aveva dichiarato che la società non le avrebbe pagate.