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Attualità | 23 dicembre 2023, 14:00

Boissano, la Parrocchia Santa Maria Maddalena è di nuovo agibile: revocata l'ordinanza di chiusura

Ultimata una prima parte dei lavori di messa in sicurezza che ha permesso la riapertura al pubblico dell'edificio

Boissano, la Parrocchia Santa Maria Maddalena è di nuovo agibile: revocata l'ordinanza di chiusura

La Parrocchia Santa Maria Maddalena di Boissano è nuovamente agibile ed è già tornata ad ospitare le funzioni religiose. Revocata, dopo alcuni lavori di messa in sicurezza, l'ordinanza di chiusura al pubblico che era stata firmata dal sindaco Paola Devincenzi nei primi giorni di novembre.

"Si avvisa la cittadinanza che in data odierna è stata revocata l'ordinanza di chiusura della Chiesa di Santa Maria Maddalena in Boissano" il messaggio postato due giorni fa dal Comune sulla pagina Facebook istituzionale unitamente all'ordinanza di revoca.

In seguito ad un sopralluogo da parte dei Vigili del fuoco erano state constatate diverse problematiche che avevano reso la parrocchia non sicura. Secondo quanto si leggeva nel provvedimento di chiusura, in seguito al sopralluogo erano emersi "la rottura della struttura in legno del tetto ed in particolare della trave di colmo con conseguente cedimento dei travetti laterali, distacco di tegole con contestuali infiltrazioni di acqua all’interno dell’immobile; inoltre all’interno della chiesa sono state notate fessurazioni sul soffitto in adiacenza a delle notevoli infiltrazioni d’acqua notate da fiorescenze sulla volta stessa".

Don Paul Jean Jacques Penda, parroco del paese, ai microfoni di Savonanews ha spiegato come i lavori da effettuare siano stati divisi in due parti, con la prima (dal costo complessivo di oltre 10 mila 500 euro) dedicata a quelli strettamente necessari per il recupero dell'agibilità dell'edificio.

"La Curia aveva già speso 112 mila euro per i lavori della Canonica rimasta per lunghissimi anni senza opere di ristrutturazione - ha evidenziato don Penda – Questo lavoro di agibilità della prima fase di messa in sicurezza del tetto tocca interamente alla parrocchia. In altri termini: la curia non cura la chiesa parrocchiale. È compito del Parroco, legale rappresentante, assieme alla comunità religiosa e cittadina essendo la chiesa monumento storico di rilievo territoriale".

Per coprire le spese degli interventi era stata quindi lanciata una raccolta fondi: "Grazie alla comunità del territorio, che si è mossa in primis coi bambini della parrocchia" ha dichiarato Don Penda, sottolineando però come non sia stato facile raggiungere le somme necessarie.

"Con il Comune stiamo lavorando per incentivare e sensibilizzare la cittadinanza per partecipare alla sistemazione definitiva del tetto della nostra Chiesa - ha sottolineato ancora il curato - Ma si può fare di più e meglio. In una piccola comunità come la nostra la collaborazione di tutti è fondamentale"

Don Penda ha inoltre voluto ringraziare il Comune che, nei giorni immediatamente seguenti alla chiusura della Parrocchia, aveva concesso l'uso gratuito della Sala Polivalente per le messe domenicali.

Roberto Vassallo

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