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Politica | 22 dicembre 2023, 18:24

Ex Savam, la Scotti attacca: "Distorta la procedura di 'somma urgenza', il comune sarebbe potuto intervenire ben sei mesi fa"

La consigliera comunale indipendente ha presentato una nuova interrogazione

Ex Savam, la Scotti attacca: "Distorta la procedura di 'somma urgenza', il comune sarebbe potuto intervenire ben sei mesi fa"

La consigliera comunale indipendente Rita Scotti ha presentato una nuova interrogazione sulle procedure adottate per la messa in sicurezza delle aree Savam, sollevando dubbi sulla tempistica dell'intervento e sull'utilizzo della procedura di "somma urgenza".

"Il comune di Altare sarebbe potuto intervenire ben sei mesi fa", attacca la Scotti. mettendo in luce il protrarsi delle azioni del sindaco Briano e della giunta. La consigliera ha sottolineato una serie di fasi temporali che sembrano aver determinato un ritardo ingiustificato nell'adozione di misure adeguate.

"Il comune dapprima ha atteso una risposta spontanea dalla proprietà Città del Vetro (settembre 2022), poi ha coinvolto la Sovrintendenza nella progettazione, quindi ha optato per aspettare i tempi 'ordinari' di autorizzazione, nonostante la mancata adesione della proprietà alle precedenti ordinanze. Successivamente, a seguito del rifiuto di Città del Vetro di dar corso agli interventi autorizzati, ha atteso il momento in cui la proprietà ha proposto il ricorso per la liquidazione giudiziale. Da quel momento sono trascorsi altri due mesi. Questi ritardi sembrano contraddire le condizioni previste dalla legge per l'utilizzo della procedura di 'somma urgenza'", prosegue la Scotti. 

"Questa normativa dovrebbe essere adottata solo in presenza di circostanze che non permettono alcun indugio e non sono preventivamente note all'amministrazione", sottolinea al Scotti, che ha evidenziato il presunto uso distorto di questa procedura: "Secondo le verifiche campionarie effettuate dall'Anac, è emerso che in alcuni casi il ritardo tra la stesura del verbale di somma urgenza e l'avvio dei lavori ha comportato l'assenza dei requisiti di urgenza previsti dal codice".

Nell'interrogazione, la Scotti pone una serie di punti critici all'amministrazione, chiedendo chiarimenti riguardo alla tempistica degli interventi, l'uso della procedura di somma urgenza e le decisioni prese in merito alla messa in sicurezza delle aree Savam ("Com'è possibile avviare un'attività parziale con la sola demolizione del forno Oscar, che non interessa alcun edificio abitato, ma solo la strada, quindi non risolutivo per la riapertura di via XXV Aprile").

La consigliera comunale chiede anche informazioni sull'annunciato inizio dei lavori sulla pagina Facebook del comune di Altare e sui tempi previsti per la riapertura completa della strada ("La promessa 'entro il mese di marzo' sarà rispettata?").

Redazione

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