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Politica | 20 dicembre 2023, 07:52

Diffida di Ata, l'opposizione attacca Palazzo Sisto. Richiesta di accesso agli atti di FdI

La società reclama al Comune il pagamento di oneri per 2,6 milioni, Arecco chiede la documentazione. Orsi “più e più volte volte ho chiesto chiarimenti sulla diffida”

Diffida di Ata, l'opposizione attacca Palazzo Sisto. Richiesta di accesso agli atti di FdI

“Vogliamo capire se realmente Ata ha fatto una generica richiesta non circonstanziata, oppure se ha prodotto le fatture con la dimostrazione puntuale di somme dovute e non liquidate dal comune di Savona. Se così fosse sono altre informazioni e documentazione su Ata di cui non siamo stati messi a conoscenza”. Massimo Arecco, capogruppo di Fratelli d'Italia in Comune vuole andare a fondo della questione Ata e in particolare sulla diffida che la società ha mandato a Palazzo Sisto.

Con la diffida intima all’amministrazione di provvedere al pagamento di 2 milioni e 585mila euro che Ata ha fino ad oggi versato per la gestione post mortem della discarica di Cima Montà. Nella giunta Caprioglio, l'allora assessore s al bilancio Silvano Montaldo, per salvare l'azienda dal fallimento e far partire il concordato preventivo di Ata, aveva deciso di accollare al Comune chiusura e gestione post mortem della discarica.

Nella relazione del commissario di Ata è stato stabilito che gli oneri relativi all’attività della discarica di Cima Montà, chiusa dal 2007, verranno sostenuti dall’amministrazione comunale , come era stato previsto da una delibera di giunta. A questo proposito il Commissario giudiziale aveva chiesto alla società di prevedere un’analisi puntuale dei costi sostenuti, recuperare le fatture ricevute ed emesse per l’attività discarica (e che sarebbero allegate alla diffida) per analizzare i costi sostenuti e non rimborsati e che Ata ora chiede di recuperare.

Una cifra importante per la società in concordato. Sulla diffida interviene anche Fabio Orsi consigliere di PensieroLibero.zero che in più occasioni, l'ultima lo scorso novembre durante la Commissione consiliare su Ata, aveva chiesto alla giunta dettagli sulla questione delle spese di Ata per Cima Montà e che il Comune dovrebbe rimborsare.

"Più e più volte – dichiara Orsi – ho chiesto conto della diffida e della cifra che il Comune deve ad Ata. Tutte le volte che ho fatto questa richiesta agli assessori e agli amministratori di Ata ho sempre trovato risate a mai una risposta chiara".

Elena Romanato

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