Si è tenuta ieri mattina, giovedì 14 dicembre, presso il Teatro Sociale di Alba il convegno “Edilizia residenziale pubblica: fra sostenibilità e rigenerazione urbana” promosso dall’Agenzia Territoriale per la Casa (Atc) Piemonte Sud e Federcasa e curato da CoreSales Srl.
L’evento anticipa quella che sarà l’assemblea generale di Federcasa in programma oggi, venerdì 15 dicembre, al Golf Club Margara di Fubine Monferrato, nell’Alessandrino, appuntamento nazionale al quale presenzieranno 82 Aziende Casa che rappresentano 800mila alloggi per circa due milioni e mezzo di inquilini in tutto il Paese.
Il primo momento dell’evento albese si è aperto con i saluti istituzionali del presidente Atc Piemonte Sud Paolo Caviglia, del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dell'assessore albese alle Politiche Sociali Elisa Boschiazzo, del presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo, dell’assessore alla casa della Regione Sicilia Alessandro Aricò. Intervenuto con un messaggio registrato il ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini.
Il convegno del 14 dicembre è entrato poi nel vivo coi lavori aperti dal presidente di Federcasa Riccardo Novacco, il quale ha portato a conoscenza quelle che sono le proposte abitative per il governo relative all’Edilizia Residenziale Pubblica e Sociale.
Con Luca Rollino, Ceo di Xori Group, si è trattato il tema delle nuove politiche abitative, mentre Paolo Giarda, responsabile Energie Rinnovabili della Carbotermo Spa, ha mostrato i casi di successo relativi a interventi di efficientamento negli edifici.
A seguire il consigliere regionale cuneese Paolo Bongioanni è intervenuto sul ruolo del legno nella produzione di energia, vista l’estensione della legge regionale sulla filiera di recente approvazione. I lavori sono proseguiti con Alfonso D’Avossa, responsabile del Settore Enti pubblici Mag Italia Group, nell’ambito delle polizze personali degli amministratori e del principio della fiducia e dei suoi riflessi assicurativi, e infine Guido Giulio Boarelli, direttore generale Case Atc Servizi Torino, chiamato a disquisire sul tema del rapporto ente-inquilino.
Tra gli interventi quelli Chiara Caucino, assessore alla Casa della Regione Piemonte, e del consigliere regionale lombardo Pier Francesco Majorino, in videocollegamento.
Si è poi passati alla tavola rotonda con gli interventi di Paolo Franco, assessore alla Casa Regione Lombardia, Marco Osnato, presidente Commissione Finanze Camera dei Deputati, Stefano Locatelli, vice presidente nazionale Anci, Marco Buttieri, Vice presidente Atc Piemonte Sud, Luca Talluri, vice presidente Vicario Federcsa e presidente Casa Spa Firenze, Patrizio Losi, direttore Federcasa.
L'evento è stato moderato da Beppe Ghisolfi, direttore della rivista Banca Finanza.
Per Marco Buttieri, che rappresenta la provincia di Cuneo in Atc Piemonte Sud, questa è: "un'occasione per proporre al Governo politiche abitative nell'ottica delle nuove residenzialità e delle nuove povertà".
L’assessore Caucino ha ringraziato il presidente dell’Atc Piemonte Sud, Paolo Caviglia per la preziosa collaborazione, così come il Ministro Salvini: "per aver iniziato - ha spiegato - a lavorare per un Piano Casa serio che il Paese attende ormai da troppi anni".
Caucino ha ricordato le tante azioni concretamente realizzate dalla giunta regionale:
"Grazie anche alla grande collaborazione con le tre Atc piemontesi e al lavoro degli uffici regionali siamo riusciti a gestire con oculatezza efficacia le risorse che abbiamo a disposizione e che dobbiamo ripartire. Uno dei risultati più importanti - ha ricordato - è stato lo sblocco dei 20 milioni di euro di fondi ex Gescal che erano bloccate da circa 20 anni. Inoltre, grazie all’aumento di 5 milioni di euro della quota, il Piemonte per la prima volta - quest’anno - riuscirà a sopperire all’84,5 per cento del fabbisogno, con una percentuale ben più alta del 60 per cento prevista dalla legge. Questo consentirà di innescare un circolo virtuoso in quanto permetterà un importante risparmio per i Comuni, che sono i soggetti tenuti a colmare il gap rimanente".
L’esponente della giunta ha anche annunciato una grande novità: "Si tratta di una misura che abbiamo chiamato “N.O.I. per la Casa”, una nuova forma di welfare abitativo: obiettivo è di integrare l’accompagnamento sociale e relazionale degli inquilini delle case popolari, con l’attivazione di nuovi servizi per la persona. Per questa misura abbiamo messo in campo 3 milioni di euro attinti dal Fondo sociale europeo per i primi 2 anni, ed altri 3 milioni previsti per il secondo biennio. Sono state individuate quattro aree territoriali in cui attuare la misura: per ciascuna verrà realizzato un nucleo operativo integrato costituito da un’équipe multidisciplinare di professionisti, che realizzeranno i servizi, con il coinvolgimento di 2mila immobili e 6 mila persone".
"Un Piano Casa - ha proseguito l'assessore - con tre obiettivi chiari: semplificare per accelerare le assegnazioni, tutelare le fragilità e investire sull'housing sociale, con il quale stiamo dando una risposta anche alle fasce di reddito che prima non riuscivano mai a entrare nelle graduatorie ma neanche ad accedere al mercato privato. Mi riferisco alle famiglie con Isee tra 10.000 e 16.000 euro. Sensibilità, che accanto ai bandi per gli alloggi in valorizzazione per i dipendenti dei servizi pubblici (sanità, scuola e forze dell'ordine), ci consente di incrementare il mix abitativo attraverso il quale cerchiamo di rendere più eterogeneo il tessuto abitativo dei quartieri".
"Una progettazione complessa - ha concluso l'assessore - che tiene in considerazioni tutte le dimensioni dell'abitare, sicurezza compresa. Siamo convinti che il nostro modo di lavorare abbia tutte le carte per essere un punto di riferimento anche per altre regioni".