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Attualità | 14 dicembre 2023, 17:30

Pietra, "Da Oride" tra le migliori osterie d'Italia secondo Slow Food: "Alla riscoperta dei piatti liguri che non si conoscono più"

Il locale di via Ugo Foscolo, nel cuore dei tipici “caruggi” pietresi, inserito nell'opera che recensisce più di 1750 locali segnalati per la cucina territoriale, la selezione degli ingredienti e l’accoglienza genuina

Pietra, "Da Oride" tra le migliori osterie d'Italia secondo Slow Food: "Alla riscoperta dei piatti liguri che non si conoscono più"

Alla vigilia del periodo natalizio, la Condotta Slow Food di Albenga, Finale Ligure e Alassio, si riunisce per la tradizionale "Cena degli Auguri".

"Quest’anno l’evento si svolgerà a Pietra Ligure, territorio in cui già sono presenti lo storico Farinotto Da Virginia (segnalato da anni su Osterie d’Italia), il Ristorante Machetto (aderente all’Alleanza Slow), l’Azienda Agricola Olio Pedro (vincitrice del Premio Soracco sulla guida Slow degli extravergini 2023), l’azienda Luca Ottone (storico produttore del chinotto di Savona Presidio Slow Food) e che adesso può festeggiare l’ingresso sull’autorevole guida “Osterie d’Italia” dell’Osteria da Oride, di Erika Forloni" spiega Monica Maroglio, fiduciaria della Condotta che promuove le eccellenze del territorio.

E sarà proprio il locale di via Ugo Foscolo, nel cuore dei tipici “caruggi” pietresi, ad ospitare la serata, in programma venerdì 15 dicembre, nella quale sarà presentata, inoltre, la nuova guida 2024: l'opera che recensisce più di 1750 locali segnalati per la cucina territoriale, la selezione degli ingredienti e l’accoglienza genuina.

Per il menù della serata Erika Forloni, attenta ricercatrice di ricette storiche e di piatti dimenticati, accoglierà i commensali con una proposta che ha il sapore e il profumo della tavola di Natale dell’antica tradizione ligure: "L'attività è dedicata ad una persona storica di Pietra Ligure anche se di origine emiliana, Oride dai cui prende il nome l'osteria - spiega la titolare -  nel corso del tempo, quest'anno saranno 10 anni dall'apertura, mi sono sempre più dedicata alla riscoperta della cucina tradizionale ligure ma quella dei piatti che non si conoscono. Ho iniziato a ricercare sui manuali le pietanze che non vengono mai presentate, un po' perché la loro preparazione è complessa e un po' perché la gente non è più abituata a certi sapori: una sorta di archeologia della cucina ligure".

Tra i piatti riportati sulla tavola dalla cucina dell'osteria pietrese spiccano la minestra di riso al sugo di pesce Boldrò e il budino di pesce, ricette tratte dal ricettario (di fine '800) del Priore delle Piane dei P.P. Minimi di Genova.

Roberto Vassallo

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