La Cgil Savona interviene sulla questione Funivie: "Dopo oltre 4 anni l'infrastruttura è ancora al palo. Nel frattempo, i livelli occupazionali e le professionalità sono notevolmente diminuite, mentre il traffico su gomma drammaticamente aumentato con numerosi incidenti sulla Sp 29, già molto fragile", commentano in una nota Andrea Pasa e Simone Turcotto.
"Dal novembre del 2019 dopo il crollo dei piloni e il fermo dell'impianto sono cambiati 4 governi (Conte I, Conte II, Draghi e da oltre un anno Meloni), 3 ministri delle Infrastrutture (De Micheli, Giovannini e Salvini) e la Regione Liguria è sempre amministrata dal presidente Toti".
"4 anni fallimentari, 4 anni di promesse mai mantenute, 4 anni di errori, retromarce, speranze, ma soprattutto, 4 anni di assenza di politiche industriali e infrastrutturali. La responsabilità è imprenditoriale, ma soprattutto politica".
"Il presidente Toti invece di concentrarsi sulla comunicazione e sul proprio futuro politico, dovrebbe al più presto comunicare alle istituzioni locali, alle organizzazioni sindacali e ai lavoratori interessati, il risultato di ciò che si era impegnato a fare nell'ultimo incontro del 13 luglio 2023, quando si prese l'impegno di costruire insieme al Ministero il bando di gara per la concessione e la gestione dell'infrastruttura entro e non oltre il 31 dicembre 2023".
"L'auspicio è quello di ricevere nei prossimi 15 giorni una convocazione da parte del presidente della Regione per la presentazione dei contenuti di questo bando - concludono Pasa e Turcotto - Contrariamente, saremo ancora una volta in presenza dell'ennesimo impegno disatteso da parte del presidente Toti che dovrà spiegare le motivazioni e le strategie future".