La Struttura complessa di Urologia dell’ASL 2 Savonese, diretta da Maurizio Schenone è stata accreditata a far parte della rete formativa della Scuola di Specialità in Urologia dell’Università di Genova (anno accademico 2022/2023).
La collaborazione con la Scuola di Specialità dell’Università di Genova permetterà una più stretta collaborazione scientifica con la presenza di studenti specializzandi che integreranno il loro iter formativo, avendo a disposizione tutte le più aggiornate tecnologie in ambito urologico.
L'Urologia dell’ASL2 è da tempo all’avanguardia nella diagnosi e nel trattamento delle patologie genito-urinarie, prima sotto la guida del dottor Claudio Giberti e ora con Maurizio Schenone. Nel 1999, con l’introduzione della brachiterapia prostatica (una tecnica che prevede l’impianto di semi radioattivi nella prostata) come unico centro ligure e tra i primi in Italia, ha fornito un importante opzione di trattamento mininvasivo per il tumore prostatico organoconfinato.
"Dal 2005, secondi in Italia, l’adozione del robot da Vinci ha permesso di eseguire interventi laparoscopici (cioè senza la necessità di ampie incisioni sull’addome) di altissima accuratezza e precisione - spiega l'Asl2 - Oggi, l’equipe urologia savonese ha raggiunto una notevole esperienza confermata da una casistica di oltre 1000 interventi robotici, dalla collaborazione con i principali centri di robotica europei, dalle numerose pubblicazioni scientifiche e dai numerosi congressi organizzati in presenza dei maggiori chirurghi robotici di fama mondiale".
Dal 2018 tutti i pazienti affetti da tumori urologici vengono valutati, come da indicazioni del DIAR chirurgico regionale, durante un meeting multidisciplinare settimanale (DMT) al fine di programmare le terapie e i follow-up più coerenti con le linee guida nazionali e internazionali.
Dal 2019 tutti i pazienti candidati a chirurgia maggiore vengono sottoposti al protocollo ERAS (early recovery after surgery), strumento attualmente utilizzato nei centri all’avanguardia per accellerare il recupero postoperatorio, riducendo al minimo le complicanze perioperatorie e i tempi di degenza ottimizzando l’occupazione dei posti letto.
Nell’ambito della terapia mininvasiva dell’ipertrofia prostatica benigna, la Struttura dal 2022, unica in Liguria, ha sviluppato un trattamento con impianto, ambulatoriale, di un dispositivo intrauretrale che permette la cura dei disturbi minzionali del giovane uomo evitando gli imporatnti effetti collaterali della terapia medica ( impotenza, eiaculazione retrograda, ipotensione).
"L’accreditamento alla rete formativa della Scuola di Specialità dell’Università di Genova - conclude l'Asl2 - rappresenta un ulteriore conferma dei risultati raggiunti in termini clinici, scientifici e di continuo aggiornamento della struttura".