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Sanità | 08 dicembre 2023, 17:45

Sanità, la Regione replica alla Cgil Savona: "Fa politica, ma così non fa l’interesse né dei cittadini né dei lavoratori"

"Il problema delle liste d'attesa, come la Cgil sa bene perché sempre invitata ai tavoli proposti a livello regionale, è tema che riguarda tutto il Paese e non soltanto la nostra regione"

Sanità, la Regione replica alla Cgil Savona: "Fa politica, ma così non fa l’interesse né dei cittadini né dei lavoratori"

"La Cgil fa politica, capisco le ambizioni dei suoi dirigenti in coda per candidature varie e la volontà di affiancare il Pd nella sua opposizione fatta di no e slogan irrealizzabili, ma così il sindacato non fa l’interesse né dei cittadini né dei lavoratori. Un tempo la Cgil è stato un sindacato votato alla crescita e lo sviluppo. Oggi opponendosi a tutti è diventato il sindacato della decrescita e del regresso. Se appiattimento, penalizzazione del merito, valorizzazione della mediocrità, demonizzazione dell’impegno e della eccellenza dominano il mondo del lavoro, la colpa è soprattutto loro. Avanti popolo… verso il baratro". Così il Presidente della Regione Giovanni Toti replica alle accuse della Cgil Savona in merito alla Sanità ligure contenute in una nota.

"Regione Liguria è tra le regioni che si batte per un incremento dei fondi per la sanità pur consapevole della complessità del quadro nazionale - aggiunge il l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola - Il problema delle liste d'attesa, come la Cgil sa bene perché sempre invitata ai tavoli proposti a livello regionale, è tema che riguarda tutto il Paese e non soltanto la nostra regione. Questa Giunta ha messo in campo una serie di misure che hanno mitigato il problema, ma proprio perché sul tavolo restano alcune criticità si prepara a impegnare ulteriori risorse, pari ad oltre 50 milioni euro, per l'abbattimento delle liste nei prossimi due anni. Contestualmente si lavora sull'appropriatezza prescrittiva (fondamentale per evitare che aumentando l’offerta non aumentino anche le prestazioni non necessarie) e sui piani che le Asl e le Aziende ospedaliere stanno predisponendo per arrivare ai risultati auspicati. È bene evidenziare che per l'abbattimento delle liste solo nel savonese nel 2023 per le prestazioni di diagnostica strumentale si è provveduto all'offerta di ulteriori 3300 ecografie e 5800 esami radiologici. Numeri che complessivamente raccontano di un'azienda sanitaria locale che chiuderà il 2023 con un ulteriore incremento della produzione rispetto al 2022 del 5%”.

Come è noto anche al sindacato, pur nelle carenze croniche di personale a livello nazionale, in Asl 2 negli ultimi mesi è stata portata avanti una robusta politica di assunzioni che ha portato all'ingresso di 240 nuovi infermieri. Questa operazione rappresenta una delle più massicce iniziative di reclutamento degli ultimi anni. Nel Piano Socio Sanitario Regionale 2023-2025, recentemente approvato, la Giunta regionale ha lavorato per mantenere nella provincia di Savona due punti nascita: al San Paolo di Savona e al Santa Corona di Pietra Ligure. Il Punto nascita del Santa Corona, attualmente chiuso per problemi strutturali provocati da un incendio doloso avvenuto nel 2022, riaprirà non appena verrà concluso l'intervento di ammodernamento, ma nel frattempo, per supplire a questa mancanza, resta aperto il punto nascita dell'ospedale di Imperia. 

Sempre nel savonese è stato mantenuto il punto di primo intervento negli ospedali di Albenga e San Giuseppe di Cairo. Proprio l'ospedale San Giuseppe di Cairo ha visto nell'ultimo anno incrementare la propria offerta che oggi prevede oltre al PPI, un ospedale di comunità, un day hospital di Medicina, Dialisi, Rx, Ecografia oltre ad una decina di servizi ambulatoriali. Mentre sull'ospedale di Albenga è in corso un'interlocuzione su una proposta di partenariato pubblico privato che dovrebbe portare ad un ulteriore incremento dell'offerta sanitaria pubblica. Giova infine ricordare che, proprio sul territorio savonese, nel mese di novembre è partita la sperimentazione dell'auto infermieristica in Val Bormida che arricchisce il sistema dell'emergenza urgenza.

“Da questo lungo e comunque incompleto elenco di interventi che si sono sviluppati nel corso degli ultimi mesi proprio per la sanità savonese - conclude l'assessore Angelo Gratarola - si evince che l'impegno di questa amministrazione regionale è massimo, sempre proiettato al miglioramento anche attraverso l'ascolto dei territori. Ma risulta evidente che i problemi della sanità si superano soltanto se si evitano inutili strumentalizzazioni e si adotta un comune spirito costruttivo".

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