La Olmo Spa avrà in concessione in locazione temporanea una porzione dell'immobile sita al piano terra dell'ex biblioteca di via Michelino Poggi.
La storica azienda cellese specializzata nella produzione di biciclette ha manifestato il proprio interesse all'avviso pubblicato del Comune ed essendo stati gli unici a presentare un'offerta (19mila euro annui per 4 anni) si sono aggiudicati i locali.
Dovrebbero utilizzarli in via transitoria per la commercializzazione delle bici ed accessori in vista del futuro avvio del restyling della fabbrica cellese che era previsto già da qualche anno. Quando inizieranno i lavori quindi la vendita praticamente si sposterà di fronte nei locali che fino a più di tre anni fa ospitavano la biblioteca.
Nel febbraio del 2019 era stato deliberato in consiglio comunale e ad aprile in conferenza dei servizi, l'approvazione del piano urbanistico riguardante la trasformazione della fabbrica, la quale sarà riconvertita in comparto residenziale con mantenimento di alcune attività commerciali e produttive, garantendo così l'occupazione degli addetti attualmente presenti.
Il progetto prevede il mantenimento dell’attività sia commerciale sia di assemblaggio bici della fabbrica e verrà istituito un museo della bicicletta.
Una zona sarà parzialmente residenziale con la creazione di una palazzina di 4 piani e sarà presente un’area commerciale al piano terra per un negozio di vicinato.
600mq verranno dati in concessione al Comune non a scomputo per attività che verranno decise dall'amministrazione.
Sul fronte principale verrà creato un percorso pedonale continuo tra la piazza della stazione (che verrà sistemata) e i giardini Mezzano.
"Non hanno ancora ritirato il permesso a costruire però hanno deciso di prendere in affitto i locali per mantenere l'attività aperta in vista dell'inizio dei lavori - ha detto il sindaco Caterina Mordeglia - E' un'occasione importante per tutto il paese che l'azienda rimanga sul territorio cellese nel frattempo che inizino gli interventi".
Il licenziamento di tre dipendenti nel settembre 2019 aveva fatto drizzare le antenne sia ai sindacati che alla stessa prima cittadina visto che fra il Comune e la Olmo esiste una convenzione che prevede il mantenimento dell’insediamento produttivo e commerciale, con le dovute garanzie occupazionali.