Attualità - 07 dicembre 2023, 20:15

Alassio, consegnato ad Antonio Marson l’Alassino d’oro 2023

Il manager alberghiero è stato premiato nel corso della tradizionale cerimonia in occasione della festa patronale di Sant'Ambrogio

Foto di Silvio Fasano

Il manager alberghiero Antonio Marson ha ricevuto oggi l’Alassino d’oro 2023, la più alta onorificenza che il Comune di Alassio riconosce ai suoi cittadini più illustri. La cerimonia di premiazione si è svolta, come da tradizione, in occasione della festa patronale di Sant'Ambrogio.

L'Alassino d'oro  viene conferito a persone, cittadini e non, che con il loro operato si sono distinte nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport, della cultura, del turismo, del commercio, delle tradizioni alassine, del volontariato, del sociale, assistenziale e filantropico e delle istituzioni o per atti di coraggio e abnegazione civica, abbiano in qualsiasi modo giovato alla Città di Alassio promuovendone l’immagine ed il prestigio e/o abbiano concorso alla crescita del bene comune” fanno sapere dal Comune della Città del Muretto.

La prestigiosa onorificenza trova significativo riferimento storico nell’ambitissimo “Premium Virtutis”, la medaglia che la Repubblica Genovese riservava ai suoi più fedeli e coraggiosi alleati in imprese memorabili e del quale si sono fregiati molti alassini illustri.

Antonio Marson - si legge nelle motivazioni della Commissione di valutazione per il conferimento del premio - ha portato il nome di Alassio nel mondo in qualità di direttore di importanti alberghi internazionali, contribuendo a creare posti di lavoro in questi alberghi per i nostri concittadini. Marson è cresciuto nel Grand Hotel, albergo di famiglia, prestigiosa struttura ricettiva alassina che il Comune di Alassio acquistò negli anni Sessanta dalla famiglia Marson e che ancora oggi, sotto altra conduzione, rappresenta il fiore all’occhiello della ricettività alberghiera alassina. Dopo l’esperienza del Grand Hotel, Marson ha dedicato la sua vita, come manager, ad aprire e rilanciare alberghi in tutto il mondo, dalla Gran Bretagna agli Usa, dal Messico alla vicina Portofino, per tornare poi nella sua Alassio. La sua figura ha contribuito pertanto alla crescita della città e ha portato il nome di Alassio nel mondo”.

Redazione