“Le convenzioni stipulate dalla Giunta per la gestione delle visite medico sportive sono tardive e insufficienti. Apprezziamo che l’assessore abbia parlato di una convenzione stipulata a giugno che è stata rinnovata a novembre e che ora è stato stipulato un accordo quadro con la Asl 2 per la gestione del servizio, ma sono decine i giovani in attesa da mesi di una visita medico sportiva e costretti a non potersi allenare o a dover andare dal privato per praticare uno sport”. Lo afferma il consigliere regionale del Partito Democratico Roberto Arboscello dopo la risposta in aula alla sua interrogazione sulle visite medico sportive.
“Da tempo, infatti, le società sportive sono in difficoltà e denunciano questi ritardi che non permettono ai loro tesserati di rinnovare le iscrizioni – prosegue Arboscello -, con le famiglie costrette a rivolgersi al privato per un certificato medico sportivo, mentre chi non può, deve rinunciare”.
“L’apertura delle agende, che l’assessore prevede avverrà in tempi brevi, doveva già essere in atto. Di tempo ne è già passato tanto. Per risolvere in modo capillare e netto la situazione sarebbe utile che Regione Liguria d’intesa con le diverse federazioni, sensibilizzasse le società sportive a diluire le visite medico sportive nell’arco di un anno, per non concentrarle in estate o in autunno all’inizio dell’attività sportiva. Ma per fare questo è importante avviare un dialogo e programmare un calendario di visite per soddisfare per tempo tutte le richieste”, conclude il consigliere regionale Arboscello.