La performance migliore è la presenza dei ristoranti ogni mille abitanti. La peggiore quella relativa all'indice di dipendenza strutturale, cioè rapporto tra popolazione in età non attiva (0-14 anni e 65 anni e più) e popolazione in età attiva (15-64 anni), moltiplicato per 100, per il quale il savonese si pone all'ultimo posto.
Sono sette le macro-aree che Il Sole 24 Ore utilizza per misurare il benessere della popolazione e su questi solo uno vede il savonese in miglioramento. Gli altri cinque sono in peggioramento e uno stabile. Vediamo uno per uno i vari settori.
Per la sotto categoria Ricchezza e Consumi la provincia di Savona perde 10 posti scendendo al 62° posto. Incidono voci prezzi medi di vendita delle case, depositi bancari o valore aggiunto per abitante. Per la categoria Affari e lavoro il savonese acquista 25 posti classificandosi al 60° posto che comprende voci come start up sul territorio, infortuni sul lavoro, imprese in fallimento, imprese che fanno ecommerce, partecipazione alla formazione continua.
Per Giustizia e sicurezza i posti persi sono 7, e l'88° posto in classifica. Per questa voce si sono considerati parametri come “Indice di criminalità - totale dei delitti denunciati” con 4.338 denunce ogni 100mila abitanti, oltre ai vari tipi di furti, estorsioni, incendi, durata media delle cause civili, delitti informatici o indice di litigiosità.
Per Demografia e società la provincia scende al 66° posto perdendo 11 posizioni, al 77° posto per Ambiente e servizi, perdendo 12 posizioni. Stabile invece la posizione per Cultura e tempo libero, 6° posto, per una voce che conta l'offerta culturale, la presenza di ba r e ristornati, librerie, patrimonio museale, indice del clima e amministratori comunali con meno di 40 anni.