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Attualità | 30 novembre 2023, 09:29

Albenga ha il suo Piano cimiteriale: no al forno crematorio, sì all’ampliamento senza danneggiare i cittadini

Risponde alle esigenze dei cittadini, tutelandoli nel contempo, il consigliere delegato ai cimiteri Mirco Secco: “Non era facile, ma noi ci siamo riusciti”

Albenga ha il suo Piano cimiteriale: no al forno crematorio, sì all’ampliamento senza danneggiare i cittadini

Un altro obiettivo raggiunto: Albenga ha il suo Piano cimiteriale”. Lo afferma il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis a margine del Consiglio comunale di ieri sera, 29 novembre, che ha visto l’approvazione del Piano Cimiteriale di Albenga, strumento urbanistico di cui i Comuni devono dotarsi per legge, in risposta alle necessità di sepoltura e tumulazione che si potranno manifestare da qui ai prossimi vent’anni.

La prima cosa da sottolineare è che il Piano non prevede la realizzazione di un forno crematorio. Prevede invece l’ampliamento dei cimiteri di Albenga, per dare risposte alle esigenze della città, una sala del commiato, un’area riservata alle sepolture del culto musulmano e una dedicata agli altri culti, adeguamenti relativi all’accessibilità dei cimiteri e molto altro. Nota importante: ogni intervento verrà realizzato senza danneggiare i cittadini, mantenendo i confini dell’area di rispetto grazie a una riduzione da 100 a 50 metri della stessa.

A scendere nel dettaglio è il sindaco Riccardo Tomatis: “Due punti sono fondamentali in esso: 1) non è prevista la realizzazione di nessun forno crematorio; 2) Non sono stati modificati i confini esterni delle aree di rispetto (quelle di inedificabilità)  in nessuno dei cimiteri. Questo è stato possibile perché, previo parere dell’Asl, abbiamo ridotto la fascia di rispetto da 100 a 50 metri, pertanto, nonostante sia previsto un ampliamento, anche esterno, dei cimiteri di Albenga per dare risposte alle esigenze della città, non abbiamo danneggiato i privati”.

“Detto questo – continua il primo cittadino – tale strumento è di fondamentale importanza, oltre ad essere obbligatorio per legge, e recepisce le necessità del nostro territorio andando a intervenire e ripensare sia il cimitero del capoluogo che quelli frazionali”.

“Tra i primi interventi che abbiamo già in programma, c’è senza dubbio il secondo lotto dell’ampliamento interno del cimitero di Leca che vedrà la sopraelevazione delle due batterie di loculi (per un totale di circa 160 loculi e 320 ossari) che abbiamo inaugurato nel 2021, dopo 20 anni dagli ultimi interventi che risalgono all’amministrazione Viveri”, conclude Tomatis

 “È stato un iter molto lungo, ma finalmente siamo arrivati al risultato - afferma il vicesindaco Alberto Passino -: Albenga ha il suo Piano cimiteriale che permetterà di dare risposte alle esigenze della città. In questi anni abbiamo fatto incontri, approfondito tutte le varie tematiche e siamo riusciti a predisporre un piano cimiteriale che da un lato riuscirà a dare risposte attraverso una programmazione pluriennale e, dall'altro lato, non danneggerà i cittadini. Abbiamo potenziato i cimiteri senza danneggiare il tessuto commerciale, economico e residenziale riducendo vincolo a 50 metri”.

“Essendo uno strumento di pianificazione, l’iter burocratico ancora non è terminato. Una volta approvato il Piano cimiteriale sarà pubblicato e da questo momento partiranno i 30 giorni per le osservazioni. A quel punto le osservazioni saranno valutate e ad esse sarà data risposta per poi procedere adottando ufficialmente il Piano. Da quel momento in poi saranno realizzati progetti mirati e stanziamenti per l'attuazione dello stesso”, conclude Passino.

Chiude il consigliere delegato ai cimiteri Mirco Secco: “Sono soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto. L’impegno da parte degli uffici e dell’Amministrazione è stato importante e continuo. Non era facile dare una progettualità in grado di dare risposte e, al tempo stesso tutelare i cittadini. Noi ci siamo riusciti”.

“Sono particolarmente orgoglioso di poter dire che il nostro Piano Cimiteriale è riuscito anche a dare una risposta alle esigenze di sepoltura rappresentate dalla comunità musulmana che ormai fa parte integrante della nostra. Anticipo inoltre un progetto che mi sta particolarmente a cuore e che mi auguro possa essere portato avanti: quello della realizzazione di un bosco della memoria dove, invece che lapidi e loculi per ogni defunto sarà piantato un albero”, conclude Secco.


Ecco cosa prevede il PIANO CIMITERIALE a Leca d’Albenga, Salea, San Fedele, Lusignano e San Giorgio:

Leca:

Ampliamento interno attraverso la realizzazione del secondo lotto dei loculi realizzati nel 2021. L’opera prevede sostanzialmente la sopraelevazione delle due batterie già esistenti.

Il piano cimiteriale prevede un’area riservata alle sepolture di altri culti.

Ampliamento esterno prospiciente al vecchio ingresso monumentale. Nelle aree di ampliamento saranno realizzati circa 340 loculi e 170 ossari. È prevista la possibilità di realizzare cappelle private. Ci saranno inoltre servizi igienici accessibili per disabili e aree di magazzino.

 

Salea:

Nel piano cimiteriale è prevista la realizzazione di nuove batterie di loculi.

Saranno previsti nuovi spazi anche per le sepolture a terra. 

Non è previsto un ampliamento esterno del cimitero.

 

San Fedele:

È previsto un ampliamento esterno di circa 400 metri quadri.

Saranno realizzate due batterie di loculi e ossari

 

Lusignano:

È previsto un ampliamento esterno dove è prevista un’area  (circa 500 metri quadri) per la sepoltura dei musulmani.

Saranno realizzati nuovi loculi e ossari

 

San Giorgio:

È prevista una completa risistemazione del cimitero e delle sepolture attraverso la realizzazione di loculi e ossari. Attraverso questo intervento sarà più accessibile anche la chiesa romanica presente.

Maria Gramaglia

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