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Solidarietà | 29 novembre 2023, 12:50

Anche a Finale arrivano i "nipoti di Babbo Natale" per regalare un sorriso ai nonni del "Ruffini"

L'iniziativa nazionale, organizzata dalla onlus "Un sorriso in più", permetterà a diversi ospiti di ricevere uno speciale regalo di Natale

Anche a Finale arrivano i "nipoti di Babbo Natale" per regalare un sorriso ai nonni del "Ruffini"

Ci sono Stefano e Bruno che, insieme a Mira, "romperanno gli schemi" della cucina della residenza per un pranzo tipicamente ligure. Poi c'è Domenico: da anni non vede la sua vecchia casa nel quartiere di Villapiana a Savona e così, anche se l'appartamento ora è stato affittato dai figli, tornerà per un giorno a respirare l'aria savonese, ovviamente con annesso e immancabile pranzo tipico. Così come per Marcello, finalese doc al quale mancavano così tanto i ravioli della "Renza" da chiedere come dono di Natale un'uscita per riassaporarli. Ma anche Roberto che ha chiesto la sciarpa della squadra di basket di cui è tifoso: l'Olimpia Milano.

Sono loro solo alcuni dei nonni della residenza per anziani "Ruffini" di Finale Ligure che finora hanno visto esaudirsi il proprio personalissimo desiderio inserito nella virtuale letterina indirizzata non al Polo Nord, ma al progetto "Nipoti di Babbo Natale", che in questo 2023 è giunto alla sua sesta edizione vedendo coinvolte sempre più strutture per anziani. Tra cui, appunto, quella finalese.

A organizzarla, su tutto il territorio nazionale, è la onlus "Un sorriso in più", che dal 2004 si occupa di portare benessere, gioia e serenità alle persone più sole come bambini e ragazzi che vivono situazioni di disagio sociale ma soprattutto anziani. Sul sito dell'iniziativa è possibile selezionare una residenza e scegliere, da un elenco di desideri espressi dagli ospiti di questa suddivisi in base a fasce di prezzo, quale regalo donare.

"I doni chiesti devono essere individuali, per questo, nella maggior parte dei casi, i nostri nonnini hanno espresso la richiesta di poter vivere un'esperienza diversa dalla routine quotidiana che vivono in struttura - spiegano dal Ruffini - Qualcuno di primo impatto, tra timidezza e anche un certo timore nel chiedere quasi per non essere di peso, non è riuscito subito a esprimere un desiderio. Poi poco alla volta abbiamo, insieme con le operatrici, raccolto queste richieste".

Finora, delle undici effettuate dai nonnini finalesi, tutte sono state esaudite: "A rispondere sono stati dei 'nipoti' davvero da tutta Italia, perfino da Roma - aggiungono - Le operatrici hanno preso i contatti con queste persone e hanno aiutato a creare una sorta di legame, anche virtuale vista la distanza tramite videochiamate, tra 'nipoti' e 'nonni'".

Nel racconto di questa esperienza, ancora prima che sia vissuta davvero, c'è tanta emozione da parte dei nonnini, che non vedono l'ora di poter ricevere il loro regalo. "Siamo molto contenti di ciò che siamo riusciti finora a realizzare, sarebbe davvero bello se anche molti finalesi potessero scoprire questa iniziativa e stare sempre e ancor più vicini ai propri anziani" chiosano dal Ruffini.

Mattia Pastorino

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