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Sanità | 29 novembre 2023, 10:23

Punto Nascite del Santa Corona, il Consiglio comunale di Pietra: "Riapertura nel minor tempo possibile, ma senza levarlo a Savona"

Discussione accesa sulla mozione presentata dal consigliere di minoranza Carrara: "Tutto il territorio provinciale deve godere dei servizi essenziali della sanità pubblica"

Punto Nascite del Santa Corona, il Consiglio comunale di Pietra: "Riapertura nel minor tempo possibile, ma senza levarlo a Savona"

Il Consiglio comunale di Pietra Ligure, nella seduta tenutasi ieri, si è acceso sul tema del punto nascite del Santa Corona. L'argomento è stato introdotto dalla mozione presentata dal consigliere di minoranza Mario Carrara (Gruppo Consiliare “Centrodestra”) ad oggetto: “Dietro l'imbarazzante, continuo rinvio della riapertura del punto nascite di Santa Corona, si nasconde, invece la verità sulla voltontà della sua definitiva chiusura? Si dovrebbe invece trasferire il punto nascite dal San Palo di Savona DEA di I livello a Santa Corona DEA di II livello".

Nel dispositivo della mozione presentata dall'esponente di minoranza si leggeva: "Il Consiglio comunale di Pietra Ligure stigmatizza e deplora il nuovo, annunciato rinvio della riapertura del punto nascite, reparto ostetricia, dell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Ribadisce l'irrinunciabilità della riapertura dello stesso punto nascite e del relativo reparto presso l'ospedale Santa Corona, quale presidio di sicurezza sanitaria ospedaliera per le partorienti e per i nascituri di tutto il territorio del Ponente della provincia di Savona. Considera inaccettabili le accampate ragioni del nuovo rinvio, individuate nelle conseguenze di un incendio avvenuto un anno fa e nell'assunzione del personale necessario al funzionamento del reparto. Ciò in quanto in tutto questo tempo, con una dovuta solerzia, questi lamentati inconvenienti avrebbero già dovuto essere pienamente risolti. Ritiene che, da subito, in mancanza della riapertura del punto nascite a Santa Corona, debba essere trasferito il punto nascite ed il relativo reparto di ostetricia e ginecologia, oggi presso l'ospedale San Paolo di Savona, DEA di l livello, da quest'ultimo ospedale all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, DEA di ll livello, che, in quanto tale, garantisce prestazioni medico sanitarie adeguate in caso di ogni complicanza prevedibile".

"Le preoccupazioni del consigliere Carrara coincidono con le stesse che la nostra amministrazione comunale ha più volte espresso nei confronti di Asl e Regione Liguria - ha spiegato il consigliere Gianni Liscio - il piano socio sanitario regionale contempla la riattivazione dei due poli di ostetricia e ginecologia in provincia di Savona, crediamo che da questo punto debba scaturire ogni ragionamento secondo un'ottica che non porti a rinnovare conflittualità tra i due maggiori ospedali della provincia". 

Dichiarazioni che hanno spiegato come dai banchi della maggioranza non fosse condivisa l'idea di uno spostamento della struttura da Savona a Pietra Ligure poiché sempre a carattere provvisorio: "Tutto il territorio provinciale deve godere dei servizi essenziali della sanità pubblica" ha sottolineato ancora Liscio, chiedendo un emendamento alla mozione di Carrara proprio sul passaggio del trasferimento del punto nascite dal San Paolo al Santa Corona.

Piccata la reazione dell'esponente di opposizione "Dopo anni di presa in giro, bisogna che il comune sede dell'ospedale prenda una posizione - ha replicato Carrara - non fare melina o equilibrismi con giochi di parole".

Dai banchi della maggioranza, rinnovando la ferma intenzione di voler la riapertura del punto nascite nel minor tempo possibile, è stato inoltre evidenziato come non siano ancora partite le operazioni di risanamento del reparto del nosocomio pietrese coinvolto nell'incendio dell'agosto 2022 i cui posti letto sono stati di conseguenza spostati al padiglione 17, sede di ostetricia e ginecologia: "C'è un oggettivo problema da risolvere, dopodiché non ci saranno più alibi - ha dichiarato a tal proposito il consiglio Liscio - la riapertura passa da qui, non dallo spostamento da Savona".

Alla discussione ha poi preso parte il consigliere di minoranza Seppone: "Sono tre anni che il punto nascite del Dea di II livello è chiuso, è inaccettabile: mi sento un po' preso in giro. Il Consiglio comunale deve esprimersi con forza con la Regione". "Non dobbiamo cercare la logica che il punto nascite vada levato da una parte per essere messo dall'altra, ma sostenerne la riapertura a Pietra Ligure" ha ribadito il sindaco Luigi De Vincenzi auspicando una posizione unanime nell'approvazione della mozione. 

Dopo una discussione a microfoni spenti, il consigliere Carrara ha mantenuto la propria posizione votando no all'emendamento proposto dalla maggioranza (approvato poi con 8 voti favorevoli contro 1) e risultando così l'unico a votare la mozione nella sua versione originale (in entrambi i casi astenuto il consigliere Seppone).

La mozione è stata quindi approvata con la rimozione del riferimento al trasferimento del punto nascite da Savona a Pietra Ligure.

Roberto Vassallo

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