Ieri si è concluso a Perugia il terzo congresso di Sinistra Italiana: "Un momento prezioso non soltanto per la vita del nostro partito, ma anche per il consolidamento di legami e relazioni fondamentali per fronteggiare con efficacia l’avanzata della destra in Italia e in Europa e, soprattutto, costruire un’alternativa credibile per il Paese".
"La presenza della nostra comunità e delle nostre idee nel dibattito pubblico è stata confermata da una grande attenzione generale al nostro congresso e dalla partecipazione ad esso di molte voci autorevoli, sia sul fronte della rappresentanza politica, sia sul terreno della rappresentanza sociale. Il congresso ha evidenziato che sono cresciuti gli elementi di sintonia e di convergenza con le altre realtà del fronte dell’alternativa, a partire dal consolidamento dell’alleanza rossoverde e dei rapporti con il civismo progressista".
Nella prospettiva di far crescere nel paese tali convergenze Sinistra Italiana propone che "il massimo impegno sia profuso nella battaglia per contrastare la precarietà e ogni forma di lavoro povero, per rilanciare la proposta di riduzione del tempo di lavoro a parità di salario, per difendere e rilanciare il servizio sanitario nazionale e il suo carattere pubblico, per contrastare la violenza di genere e per ottenere la parità, dentro e fuori i luoghi di lavoro, per salvaguardare l’assetto democratico delle istituzioni minacciato dalle proposte di riforma del governo delle destre".
Il segretario Nicola Fratoianni, riconfermato alla unanimità, ha avanzato quindi dal palco del congresso la proposta a tutte le opposizioni di costruire insieme una manifestazione che abbia al centro l’adozione del salario minimo, il rilancio della sanità pubblica, il rifiuto del premierato e dell’autonomia differenziata. La platea congressuale ha condiviso questa proposta e anche la scelta di presentare alle elezioni europee la lista Alleanza Verdi Sinistra e Reti Civiche in una prospettiva che metta al centro la lotta per cambiare la UE nel segno della giustizia sociale e ambientale e dell’impegno attivo per la pace. Con il medesimo spirito e gli stessi obiettivi, Sinistra Italiana si è impegnata a perseguire analoghe convergenze in occasione delle future elezioni amministrative.
La delegazione della Liguria, formata da 14 compagne e compagni, ha fatto la sua parte nello svolgimento del congresso. Dalla regia del palco, alla presenza nelle commissioni e agli interventi nel dibattito che sono stati numerosi. Gabriella Branca, presidente dell’Assemblea Nazionale di Sinistra Italiana, ha sostenuto la necessità di avere la mente aperta per costruire nel paese una vasta alleanza per battere le destre, una alleanza prima ancora che politica, culturale. La coordinatrice di Genova, Simona Cosso è intervenuta sulla centralità della pace e del nostro impegno per raggiungerla, sull’importanza della battaglia a difesa della sanità pubblica riportando la nostra iniziativa di raccolta firme a sostegno di una petizione regionale sull’argomento e ha ribadito la volontà di continuare l’impegno sul tema sanità pubblica con le associazioni dei cittadini e con le forze di opposizione in Regione. Il consigliere comunale di Savona Luigi Lanza ha riflettuto su quali scelte sono necessarie per accelerare la transizione ecologica e ha motivato il nostro no al rigassificatore nell’area Savona-Vado. Il consigliere comunale di Imperia Lucio Sardi ha raccontato come le campagne sulla patrimoniale “Next generation tax” e sulla sanità “Fin troppo pazienti” abbiano permesso di costruire, con i banchetti di strada, un rapporto con i cittadini in una provincia difficile e di frontiera come quella di Imperia.
L’impegno della Liguria è stato riconosciuto con l’elezione di una quota consistente di delegati nell'assemblea nazionale, cioè l’organismo principale di decisione politica di Sinistra Italiana. Si tratta di Maria Gabriella Branca - Savona, Simona Cosso - Genova, Lorena Lucattini - Genova, Lucio Sardi - Imperia e Nicola Debenedetto - La Spezia.
Accanto alla riconferma all'unanimità di Nicola Fratoianni segretario nazionale e alla elezione dell’assemblea nazionale, i delegati hanno avuto la felice sorpresa del ritorno di Nichi Vendola alla politica attiva con la sua elezione per acclamazione a Presidente Nazionale di Sinistra Italiana.