Sono pronti a scendere in piazza qualora non venga trovata un'alternativa considerata idonea per le dimensioni necessarie a ospitare tutti e 47 i banchi coinvolti, gli esercenti del mercato settimanale del giovedì che, a Finale Ligure, in concomitanza del "Festival delle Luci", per tutto il mese di dicembre e la prima settimana di gennaio sarà costretto a traslocare.
Sono appunto 47 le attività che solitamente si trovano nella porzione di lungomare Migliorini tra via Bolla e piazza Vittorio Emanuele, dove fino all'Epifania invece il Comune e l'organizzazione hanno previsto la dislocazione delle attrazioni dell'evento cofinanziato dalla Regione che già ha già visto crearsi una sorta di conflitto con il Luna Park.
Se quest'ultima situazione si è definita positivamente, altrettanto non si può ancora dire per il mercato settimanale. Giovedì 30 novembre è previsto un incontro in municipio in vista del quale l'Ufficio Commercio ha inviato, nella giornata di lunedì 27 novembre, le planimetrie per la successiva sistemazione dei banchi nei pressi di via De Raymondi, su piazza Vittorio Emanuele e in parte della confinante piazza di Spagna.
"Le misure degli spazi previsti nella soluzione proposta non ci sono parse fin da subito realistiche, veritiere - spiega Amedeo Mosca, presidente di Fiva Confcommercio - a questo punto, dopo aver già avuto un incontro nelle scorse settimane, chiediamo innanzitutto che giovedì siano presenti sia l'assessore al Commercio che il sindaco Frascherelli, ma soprattutto che l'Amministrazione riveda quanto ci ha proposto finora, ossia una soluzione non sufficiente per ospitare il mercato con tempistiche per la sua realizzazione sulle quali abbiamo moltissime perplessità. Ci pare una situazione di totale impreparazione da parte del sindaco e dell'assessore competente in materia di commercio".
La richiesta degli esercenti è quindi una: far coesistere le iniziative e, al tempo stesso, consentire al mercato di svolgersi come di consuetudine. Se non nelle stesse identiche aree in altre limitrofe su via Concezione.
"Quegli spazi sono concessioni da noi pagate, e chiediamo che nelle giornate e negli orari previsti questi non vengano occupati nemmeno con una sedia da altre iniziative. Cosa peraltro prevista dalla legge - continua Mosca - Quello che noi chiediamo è quindi di avere i nostri spazi, e quella di traslare i banchi in via Concezione è per noi la soluzione meno peggio. Dovrebbe essere chiusa la strada? L'Amministrazione si prenda le sue responsabilità, altrimenti siamo pronti a far valere le nostre ragioni in sede legale, cosa per altro già predisposta insieme al nostro avvocato".
Da giovedì 7 dicembre sarà quindi avviato lo stato di agitazione: "Domani scriveremo alla Questura preventivamente e siamo pronti a manifestare nei giovedì di dicembre a Finale - aggiunge il presidente Fiva Savona -. Ovviamente ci riserviamo di annullare queste iniziative qualora l'incontro di giovedì avesse un esito positivo e per questo ci auguriamo di trovare già una soluzione".
"Non vogliamo essere danneggiati oltre misura - conclude Mosca - dal 7 dicembre al 4 gennaio rischiamo un danno importante, peraltro già dopo due settimane di annullamento in occasione dei lavori di asfaltatura. Parliamo di cinque giornate di mercato all'interno di un periodo importante".