"E adesso, dopo le brutte figure emerse anche in programmi televisivi e giornali nazionali, il Presidente Toti si accorge delle problematiche legate alle liste di attesa della sanità in Liguria". Lo dichiara il capogruppo in Consiglio Regionale di Linea Condivisa e Vice Presidente della Commissione II Salute Gianni Pastorino.
"In queste ore ho chiesto una convocazione della Commissione II Salute alla presenza dei Direttori Generali di Asl 3, di Asl 4, del Galliera, del San Martino e dei rispettivi responsabili di pronto soccorso per comprendere esattamente quali sono le difficoltà lamentate da tempo sia da professionisti sanitari che dall’utenza".
"Per ora il Presidente prova a nascondere ancora la testa sotto la sabbia per quanto riguarda il problema della sanità in generale ma le liste d’attesa lo stanno veramente preoccupando. Non può più dire che è colpa delle amministrazioni precedenti, di Burlando, di Montaldo dopo che governa la regione da otto anni e per due è stato anche assessore alla Sanità. In tutto questo l’amministrazione regionale continua a mantenere una struttura come Alisa che costa circa 23 milioni di euro senza che sia in grado di fare programmazione o trovare soluzioni a delicati problemi come questi", prosegue.
"Nel tentativo disperato di trovare soluzioni all’ultimo minuto il presidente Toti convoca ora a raffica riunioni dei responsabili sanità in maniera sempre più preoccupata: la settimana scorsa una riunione di tutti i vertici di Asl , di Alisa, degli ospedali e dei vertici della regione e si parla tra due giorni di un altro incontro con i vertici delle Asl e degli ospedali liguri. Il leitmotiv è quello di scaricare le responsabilità della Giunta e di Alisa su altri e di trovare un modo per attribuire una parte consistente dei 50 milioni di euro messi a disposizione per affrontare la questione delle liste d’attesa a gruppi privati che non sono stati in grado di trovare soluzioni fino ad adesso e non lo saranno nemmeno in futuro".
"Così si foraggia la sanità privata, ora se ne rende conto anche la stampa nazionale, scrivendo di continui attacchi di gruppi privati ai sistemi regionali. Noi lo denunciamo da anni e adesso che la sanità fa notizia per le sue difficoltà troviamo anche politici di maggioranza che iniziano a prendere le distanze da una situazione insostenibile. Le recenti difficoltà dei medici del Villa Scassi a Sampierdarena sono sintomatiche di una situazione in cui lavorare è insostenibile ma da parte della Regione c’è sempre un imbarazzante silenzio".
"Nel frattempo lo Sportello Diritto Salute, aperto in queste settimane da noi come Linea Condivisa, sta andando avanti e ha decine di richieste. Un vero e proprio successo che mette ancor di più a nudo, purtroppo, le carenze della sanità in Liguria", conclude Pastorino.