Scossone all'interno della sezione Lega del Golfo dell'Isola. Durante l'ultima riunione del direttivo sono infatti arrivate, quasi come un fulmine a ciel sereno, le dimissioni dal ruolo di segretario di Francesco Bonasera.
Una scelta improvvisa che ha però radici nemmeno troppo sconosciute. Tra le ragioni presentate dall'ex vicepresidente della Provincia, "ruolo gratificante e impegnativo che penso di aver svolto al meglio e al massimo delle mie possibilità e competenze", nonché per due volte candidato sindaco spotornese, vi sono infatti due temi su cui alcuni esponenti del partito, sia in loco a livello prettamente territoriale sia a livello provinciale, hanno da tempo mostrato segni di non totale condivisione.
"Il mio impegno è sempre stato indirizzato, così come ci indicò Bossi, nell’ascoltare il territorio e nel portare avanti le esigenze che proprio dal territorio ci consentono di predisporre le nostre azioni politiche. Questo ho fatto e continuerò a farlo anche senza incarichi di partito" rassicura l'ormai ex segretario. Ricordando, inoltre, il passo indietro alle scorse comunali sempre in questo solco: "Per il bene del partito e del centrodestra feci un passo indietro evitando di presentare una mia lista, peraltro già pronta, e adoperandomi per scongiurare la frammentazione dell’offerta di alternativa all’amministrazione uscente di centrosinistra".
Qualcosa però, negli ultimi mesi, ha causato questa sorta di dissonanza. A partire, come detto, da una logica comprensoriale, ossia "dalla decisione assunta da Regione Liguria, con il voto favorevole dei nostri consiglieri regionali eletti in provincia di Savona, di prevedere l’installazione di un rigassificatore di fronte alle nostre coste - spiega Bonasera - Il mio e quello degli amici leghisti del Golfo dell’Isola è un no netto all’installazione della Golar Tundra nelle vicinanze del nostro Golfo. Le motivazioni sono state più volte espresse, dai nostri militanti, anche in occasione del consiglio comunale congiunto tenutosi a Noli".
La seconda motivazione avanzata da Bonasera riguarda la mancata scelta di un savonese quale nuovo assessore regionale, una "decisione tutta interna al nostro partito" afferma Bonasera specificando che la sua posizione e quella degli iscritti della sezione "non ha nulla a che vedere contro Alessio Piana, che stimo e al quale rivolgo l’augurio di un buon lavoro".
"I vertici della Lega regionale, con la decisione assunta, hanno perso una grande occasione per ridare fiducia, voce e forza alla nostra provincia che peraltro dal punto di vista elettorale è sempre stata superiore alla provincia genovese - prosegue Bonasera - Tante sono le questioni aperte e le problematiche della nostra provincia, tra le quali spiccano su tutte le carenze della sanità ligure: un assessore regionale della Lega, espressione del territorio savonese, sarebbe stato più vicino ai cittadini e ai nostri elettori".
"Far parte di un partito significa anche rappresentarlo portando avanti i suoi programmi sostenendo le decisioni spesso prese da altri, così come vanno fatte le iniziative proposte sulle piazze. Quando queste prerogative vengono meno e quando alcune decisioni vanno contro le aspettative dei territori rappresentati, così come spesso lamentato, mancano preventive informazione a favore dei militanti e consiglieri comunali di minoranza, ed è giusto alzare la voce e lasciare come nel mio caso" termina Francesco Bonasera.