Tre interventi immediati con risorse del Miur e un investimento di 18 milioni di euro per realizzare degli studentati a Genova e La Spezia, ma per quello di Savona all'ex Ostello del Priamar si dovrà aspettare una ridistribuzione delle risorse.
Per l'ex ostello del Priamar c'era un progetto dell'architetto Peluffo che prevede 44 posti letto. Per la realizzazione delle residenze universitarie della Liguria si è data ala precedenza Genova e La Spezia e per Savona bisognerà attendere per la redistribuzione dei fondi.
Su questo tema Fratelli d'Italia ha presentato un'interpellanza in Consiglio Comunale.
I consiglieri Arecco e Giusto spiegano che "l’amministrazione comunale, ad oggi, persevera a non informare il Consiglio circa le proprie scelte e strategie in materia urbanistica in generale e circa le progettualità portate avanti con l’ausilio degli uffici comunali e l'argomento residenze universitarie è particolarmente sentito dagli studenti e dalle loro rispettive famiglie. L'amministrazione comunale, solitamente prolifica nella produzione di comunicati stampa sulle più svariate iniziative avviate, nello specifico caso non ha fornito la benché minima informazione sia in merito alla progettualità ad oggi elaborata, sia relativamente alla richiesta di finanziamento presso il Miur".
Il problema delle residenze universitarie, con un Campus in espansione è particolarmente sentito sul territorio e a questo proposito Fratelli d'Italia chiede alla giunta di "conoscere le specifiche motivazioni per cui il Miur avrebbe giudicato il progetto del Comune di Savona (solamente) “finanziabile al momento della ridistribuzione dei fondi”, mentre analoghi progetti presentati per Genova e La Spezia sarebbero stati immediatamente finanziati, di ricevere dettagliati aggiornamenti in merito alla pratica presentata al Miur, possibilmente durante una specifica commissione convocata ad hoc" e che venga illustrato ai consiglieri ed alla città il nuovo progetto definitivo predisposto, redatto in collaborazione con Aliseo, gli uffici comunali e la Soprintendenza per le nuove residenze universitarie al Priamar.